Revel In Flesh – Emissary Of All Plagues

Il gruppo tedesco è oggi uno dei migliori rappresentanti della vecchia scuola nord europea, con in sound che non ha nulla di originale ma porta con sé atmosfere uniche nel suo genere

Era il finire del 2014 quando uscì Death Kult Legions, terzo lavoro sulla lunga distanza degli straordinari deathsters tedeschi Revel In Flesh, un album che si posizionò molto in alto nelle preferenze del sottoscritto un paio di anni fa.

I nostri tornano dopo due anni esatti da quel monumento al death metal scandinavo con un nuovo album, confermando l’assoluta qualità del loro death metal,  ed Emissary Of All Plagues risulta un altro monolite pesante, oscuro, malvagio e quanto mai devastante.
Accompagnato da una splendida copertina, che più horror e catacombale non si può (Juanjo Castellano, artista dal talento smisurato che ha imprestato la sua matita anche per i lavori di Paganizer, Putrevore, Ribspreader e molti altri), ma soprattutto con ancora la supervisione del guru Dan Swanö negli storici Unisound studios, il nuovo lavoro torna a tormentare le notti dei deathsters con una serie di brani d’alta scuola, alternando come da prassi mid tempo, rallentamenti e devastanti ripartenze in un’apoteosi di sonorità old school da applausi.
Il gruppo tedesco è oggi uno dei migliori rappresentanti della vecchia scuola nord europea, con in sound che non ha nulla di originale ma porta con sé atmosfere uniche nel suo genere, con un talento nel saper inserire solos, ripartenze e brusche frenate che ha del miracoloso.
Come già nel suo predecessore qui non c’è un brano senza un appeal estremo sopra la media: solos melodici forgiati in cimiteri dimenticati dal tempo, valorizzano brani nati per produrre massacri, mentre il growl cavernoso si staglia sul sound che ricorda a più riprese ora i Sanity del loro maestro, ora gli Entombed, prima che la furia iconoclasta dei primi Hypocrisy prenda il sopravvento.
Un album che non ha un cedimento alcuno e che riversa fiumi di sangue con una serie di tracce tra le quali Casket Ride, Servants Of The Deathkult e Sepulchral Passage sono quelle trainanti, con la conclusione lasciata alla cover di Doctor Doctor degli storici hard rockers UFO, che volete di più?

TRACKLIST
1. Emissary of All Plagues
2. Casket Ride
3. Fortress Of Gloom
4. Servants Of The Deathkult
5. Torture Throne
6. The Dead Lives On
7. Lord Of Flesh
8. Sepulchral Passage
9. Dead To This World
10. Doctor Doctor (UFO-Cover)

LINE-UP
Haubersson – Vocals
Maggesson – Guitars
Vögtsson – Drums
Herrmannsgard – Guitars
Götzberg – Bass

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