Social Crash – Burn Out

Quando mi sono messo all’ascolto di questo album, pensavo di trovarmi al cospetto del solito album hardcore/punk con qua e là qualche ritmica core per accontentare i fans del metal più cool.

Non avevo fatto i conti con la Wormholedeath ed il suo ormai famoso fiuto per band e sound che hanno qualcosa da dire (musicalmente parlando).
Se poi ci si aggiunge una buona vena satirica e l’irriverente sfrontatezza tipica del punk rock, ecco che i francesi Social Crash risultano una piccola fialetta di adrenalina punk/metal tra le chiappe di chi pensa che nel 2017 non si possa produrre musica personale.
Certo, a ben vedere il sound proposto da questo interessante debutto intitolato Burn Out accoglie tra il proprio spartito una serie di ispirazioni che a mio vedere, valorizzano il sound dei Social Crash, quindi va dimenticato  il classico punk rock da barricate e ribellione rock’n’roll, concentrandosi su quello che la band sagacemente introduce nella propria musica.
Quaranta minuti scarsi di rock/metal alternativo, suonato e soprattutto cantato con una personalità notevole, una serie di brani che si differenziano a seconda dell’ispirazione che la band usa a suo piacimento per rendere Burn Out il meno scontato possibile, tra accenni ai Clash, così come ai Primus e ai Rancid, con la sezione ritmica che è protagonista di un gran lavoro, sempre un passo avanti a quello che l’ascoltatore si aspetta seguendo l’andamento dei brani e la chitarra che si fa grossa con alcune bordate che richiamano l’hard rock.
Un album al quale l’etichetta punk sta un in effetti stretta e può andare per l’attitudine che il gruppo esibisce nelle trame di brani come Still Wolf To Man, Propaganda Melody e Dissidence, che si accompagna però con il rock alternativo di fine secolo.

Tracklist
1.The Whore Generation
2.Still Wolf To Man
3.My Banker Shot Me Down
4.Propaganda Melody
5.Burn Out
6.Weapon of Mass Seduction
7.Alive 8.Burning Karma
9.Straitjacket
10.Dissidence

Line-up
Manu Wild – vocals
Don Armando – guitar
Wilson Raych – drummer
Julien Harbulot – bass

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