Spoil Engine – Stormsleeper

Stormsleeper, senza far gridare al miracolo, risulta una bella mazzata di modern metal dalle influenze core e, come molte realtà del vecchio continente, con un occhio al death metal melodico, punto fermo del sound europeo in simili contesti.

Quando si parla di metal moderno viene naturale guardare aldilà dell’oceano, mercato che ha sempre vissuto le varie contaminazioni subite dal metal con interesse, decretandone il successo.

Questa volta però parliamo di una band europea, precisamente belga, che ha ottenuto un discreto successo con un paio di lavori passati (Skinnerbox v.07 e Antimatter, usciti rispettivamente nel 2007 e nel 2009) e che dopo varie difficoltà, dovute soprattutto a molti cambi in formazione, torna con un nuovo album (Stormsleeper) licenziato dalla Arising Empire, costola specializzata nelle sonorità moderne del colosso metallico Nuclear Blast.
Stormsleeper, senza far gridare al miracolo, risulta una bella mazzata di modern metal dalle influenze core e, come molte realtà del vecchio continente, con un occhio al death metal melodico, punto fermo del sound europeo in simili contesti.
Valorizzato dall’ottima prestazione della singer Iris Goessens, una leonessa arrivata nel gruppo nel 2015 e diventata in poco tempo il fulcro del sound degli Spoil Engine, l’album si lascia ascoltare lasciando la sensazione d’essere al cospetto di un gruppo magari poco originale, ma assolutamente in grado di catturare l’attenzione dei giovani metallari del nuovo millennio.
Metalcore, melodic death metal e alternative in piccole dosi riempiono di ferocia brani dal tiro micidiale come Disconnect, Doomed To Die e Black Sails, con la Goessens che fa la Gossow in versione modern metal.
Prodotto benissimo, l’album non manca di alternare rabbia estrema e melodia, un saliscendi metallico in cui la cantante fa il bello e cattivo tempo con il picco nella splendida The Verdict, la canzone più sfacciatamente scandinavo di tutto il lavoro.
Se riusciranno a tornare al successo che assaporarono dopo l’uscita di Antimatter lo vedremo, sicuramente Stormsleeper si rivela per il gruppo belga un ritorno assolutamente convincente.

Tracklist
1. Disconnect
2. Silence Will Fall
3. Doomed To Die
4. Weightless
5. Stormsleeper
6. Hollow Crown
7. Black Sails
8. The Verdict
9. Singing Sirens
10. Wastelands

Line-up
Iris Goessens – Vocals
Steven ‘gaze’ Sanders – Lead guitars
Bart Vandeportaele – Guitars
Kristof Taveirne – Bass
Matthijs Quaars – Drums

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017 Modern Metal/Melodic Death 7.70