Project Silence – Infinity

Ascoltare Infinity sarà molto piacevole per chi ama questa aggressività musicalmente trasversale, ma anche per chi vuole scoprire qualcosa di nuovo in campo metal altro.

Tornano i finlandesi Project Silence, storici fautori di un industrial metal cattivo e ben suonato.

L’idea originale del gruppo nato a Kuopio era quella di fondere insieme aggrotech, metal e industrial, ed in questi dieci anni di vita ci sono riusciti egregiamente, come possiamo ascoltare qui in questo maxi ep. La loro proposta musicale non è inedita ma fa parte di un genere fortemente di nicchia ma dalla scorza durissima, nel senso che può contare su di uno zoccolo di ascoltatori sparsi in tutto il mondo e molto fedeli. Il nuovo disco pubblicato da Sliptrick Records ce li mostra al massimo della forma, con una notevole capacità di creare canzoni ed atmosfere aggressive, con ottimi cambi di tempo ed una tecnica che non si nasconde dietro la potenza, ma che anzi la domina. Le atmosfere sono molto cupe e parlano di un futuro che potrebbe essere già stato il nostro passato, nel quale le macchine dominano e l’uomo è dominato dalle sue creazioni, che replicano la degenerazione dell’essere umano, moltiplicandola all’infinito. Le canzoni sono costruite molto bene ed in maniera incisiva, hanno uno svolgimento che si ritrova raramente in un gruppo di questo genere. Molto forte la presenza del metal che svolge il compito importante di essere la colonna portante di tutto, al quale si aggiungono poi l’aggrotech ed una forte dose di ebm. Ascoltare Infinity sarà molto piacevole per chi ama questa aggressività musicalmente trasversale, ma anche per chi vuole scoprire qualcosa di nuovo in campo metal altro.

Tracklist
01. We Will Rise
02. From Beyond
03. No More
04. Forgotten
05. Pulse
06. Anthropophagite
07. Day Of Reckoning

Line-up
Delacroix – Vocals/Keyboards/Programming
J – Guitar
S – Guitar
Silve_R – Drums
Sturmpanzerjäger – Bass/Backing vocals

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Psyclon Nine – Icon Of The Adversary

Arriva l’atteso nuovo disco dei californiani Psyclon Nine, gruppo storico di aggrotech, ebm ed elettronica aggressiva e profonda, con decisi sconfinamenti in territori metal.

Arriva l’atteso nuovo disco dei californiani Psyclon Nine, gruppo storico di aggrotech, ebm ed elettronica aggressiva e profonda, con decisi sconfinamenti in territori metal.

Fondati nel 2000 a Los Angeles da Nero Bellum e Josef Heresy, inizialmente adottarono il nome Defkon Sodomy, influenzati da gruppi come i Ministry. Successivamente il gruppo si avvicinò a generi come l’ebm e l’aggrotech, mantenendo sempre una decisa impronta personale. Questo ultimo lavoro, Icon Of The Adversary, ha molte facce e tante sfaccettature, è un disco composto da diversi livelli e prodotto usando differenti codici musicali. Nel lavoro dei californiani possiamo trovare l’ebm che è alla radice del loro suono, poiché questo genere significa una fruizione diversa del concetto di elettronica Dentro però, poi, troviamo molte altre cose, come l’aggrotech, quello strano sottogenere dell’elettronica che è un po’ l’evoluzione cattiva dell’ebm, l’ideale accompagnamento per la nera visione che pervade tutto il disco. Qui non troviamo la speranza o qualcosa che possa assomigliarle, ma solo un mare nero dal quale non si può uscire ma solo nuotare. Nero Bellum, che è la continuità e la vera anima dannata dietro al progetto, ha dato sfogo alla parte più tenebrosa del suo modo di fare musica e ha colto in pieno lo spirito di questi tempi cupi. L’incedere della musica è per gran parte del disco lento e disperato, con suoni ottimamente prodotti, che fa sembrare all’ascoltatore di essere inseguito da zombie lenti ma inesorabili, con una fine già ampiamente segnata. Ci sono anche momenti industrial tendenti al metal che erano diventati il marchio di fabbrica del gruppo, ma la loro vera dimensione è una giusta lentezza mista a suoni ansiogeni, con un cantato che sembra un latrato direttamente dall’inferno. Un disco che convince e che entra fra le migliori produzioni di questo prolifico gruppo.

Tracklist
1.Christsalis
2.Crown Of The Worm
3.The Light Of Armageddon
4.Beware The Wolves
5.Warm What’s Hollow
6.Behold An Icon
7.When The Last Stars Die
8.And With Fire
9.Give Up The Ghost
10.The Last

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