The Night Flight Orchestra – Amber Galactic

I The Night Flight Orchestra hanno il pregio di tributare i suoni pop con una dose di hard rock, a tratti accennata, in altri più presente ma sempre in secondo piano, lasciando le luci della ribalta a suoni funky, soul, space dance in un delirio pop perfettamente riuscito.

In questi anni di recupero dei suoni classici dal rock al metal, chi segue la scena ha già ascoltato di tutto un po’, dalla new wave of british heavy metal al classic rock, fino al metal estremo, che di questi tempi fa tanto cool chiamare old school.

Mancavano le note illuminate dalle luci delle sale ballo della Grande Mela, in sabati sera con la febbre che saliva e gli anni settanta che regalavano grande musica anche nella disco e nel pop: suoni vintage, ovviamente elettrizzati da un’attitudine hard rock che crea un ibrido con i suoni Motown questo è, se volete, l’album più incredibile ed originale uscito quest’anno.
Incredibile perché dietro a questo progetto ci sono una manciata di musicisti della scena estrema , capitanati dall’eclettico vocalist dei Soilwork, Björn Strid, e dal bassista Sharlee D’Angelo degli Arch Enemy.
Dalla Svezia alla conquista dello Studio 54 , con una serie di brani pop/rock/funky da applausi, difficili da digerire per i fans della band di appartenenza, è meglio chiarirlo: qui si torna indietro di almeno quarant’anni, tra citazioni e tributi ad un mondo lontano da quello metallico, ma che ha regalato musica di spessore ed icone che fanno parte della storia delle sette note.
Un album che sarà apprezzato da chi ha qualche anno in più sul groppone e si lascerà trasportare dall’atmosfera de La Febbre del Sabato Sera o Grazie a Dio è Venerdì, pellicole che hanno immortalato il mondo delle discoteche nelle notti di un’ America che, a suo modo, bruciò una generazione lontana dalla cultura rock di quegli anni.
I The Night Flight Orchestra hanno il pregio di tributare i suoni pop con una dose di hard rock, a tratti accennata, in altri più presente ma sempre in secondo piano, lasciando le luci della ribalta a suoni funky, soul, space dance in un delirio pop perfettamente riuscito.
Accenni alle star del rock non mancano certo tra le note di Sad State Of Affair, Domino, Jennie e Something Mysterious (Survivor, Toto, Kiss), ma l’attenzione è catturata dai suoni leggeri ed irresistibili del pop danzereccio e dei suoi eccessi melodici … quando si parla di talento.

TRACKLIST
1. Midnight Flyer
2. Star Of Rio
3. Gemini
4. Sad State Of Affairs
5. Jennie
6. Domino
7. Josephine
8. Space Whisperer
9. Something Mysterious
10. Saturn In Velvet

LINE-UP
Björn Strid – vocals
David Andersson – guitars
Sharlee D’Angelo – bass
Jonas Källsbäck – drums
Sebastian Forslund – guitars, percussion
Richard Larsson – keyboards

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Laster – Ons Vrije Fatum

Non è black metal, seppur cominci da lì, sono i Laster, un gruppo da scoprire ed ascoltare, perché è un’esperienza davvero unica.

Particolarissimo gruppo olandese di black metal di alta qualità, con rimandi new wave e forte teatralità.

Gli olandesi sono al secondo disco, dopo l’ottimo debutto con De verste verte is hier,e dimostrano di essere un gruppo assolutamente peculiare. Il loro black metal è molto innovatore, contenendo il vecchio stile come partenza, ma il risultato è qualcosa di assai difficile da classificare. Viene in mente la new wave, soprattutto per la tensione che si crea in questi pezzi, dove la musica sembra essere davvero suonata da fantasmi, come nelle loro esibizioni con maschere di ossa. Il disco è ammantato di una malinconia, di uno spleen sublimato da un talento musicale superiore che di questo disco uno dei migliori e maggiormente innovatori di quest’anno. Non è black metal, seppur cominci da lì, sono i Laster, un gruppo da scoprire ed ascoltare, perché è un’esperienza davvero unica. Obscure Dance Music.

TRACKLIST
01 Ons vrije fatum
02 Binnenstebuiten
03 Bitterzoet
04 Helemaal naar huis
05 De tijd vóór
06 De roes na
07 Er wordt op mij gewacht

LINE-UP:
S. – All instruments, Vocals
N. – All instruments, Vocals
W. Damiaen – All instruments, Vocals

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