Quando la musica si fonde con il pensiero, e le note seguono e svolgono fili e curve allora siamo di fronte a qualcosa di nuovo e straordinario.
La prima fatica dei Glory Of The Supervenient è un disco molto vario e con tante cose dentro. La struttura è quasi impro, con un grande sentimento di prog , e nelle canzoni possiamo trovare metal, post rock, elettronica e anche minimalismo di scuola italica. Il gruppo nasce dalla mente del batterista milanese Andrea Bruzzone, che agli albori del 2015 comincia a scrivere i brani che andranno a comporre il disco. Il disco è un bel labirinto di suoni ed immagini sonore, con lo scopo di compiere un viaggio verso entità diverse rispetto al normale. Bruzzone si è dichiaratamente ispirato all’opera di Severino, un filosofo fondamentale per il nostro tempo, che ha aperto nuove vie nel pensiero umano, ed infatti questo disco è molto incline a far pensare, ad azionare leve ed ingranaggi del nostro cervello che raramente usiamo. La stimolazione neuronale è data dalla forza immaginativa di questa musica che traccia linee nello spazio, dopo qualsiasi accordo ci veniamo a trovare di fronte a sorprese che rendono il disco davvero ricco e da ascoltare più e più volte. La calma, la rabbia, il progredire ed il trovarsi in altri panni, la necessità di ritrovare la Gioia, che abbiamo perduto a causa di pensieri sbagliati.
Un progetto estremamente interessante e potente, un ponte lanciato fra diversi stili di musica, con in comune la volontà di progressione musicale ed umana, verso ciò che abbiamo sopra e sotto di noi.
TRACKLIST
1. I: The Destiny
2. Flexing The Inflexible
3. Identites
4. Infinte Tangles
5. Through The Circles
6. Encoutering The Encouterer
7. Firewood \ Ash
8. Isolated Earth
9. The Background
10. Connections
11. Path Of The Night
LINE-UP
Andrea Bruzzone – Drums, Virtual Instruments Programming.
Angelo ” Otus Dei “Girardello – Bass.
Mauro Scarfia – Sound Design.