The Thirteenth Sun – Stardust

Se siete amanti del progressive metal moderno, quello che spazia tra il prog e la musica estrema con facilità disarmante senza dimenticare di emozionare, questo lavoro potrebbe risultare una sorpresa.

Nati intorno al 2011 per volere del chitarrista e cantante Radu e del tastierista Marius Muntean, i The Thirteenth Sun nel 2012 avevano iniziato il loro viaggio nell’universo della musica progressiva con il primo lavoro autoprodotto dal titolo Genesis.

Ritornano dopo cinque anni supportati da una label importante come Aural Music ed un album nuovo di zecca intitolato Stardust.
Prodotto da Edmond Karban (Negura Bunget, Dordeduh), accompagnato dall’artwork creato da Costin Chioreanu (Ulver, Arcturus, Enslaved, Arch Enemy), il nuovo lavoro della band proveniente dalla Transilvania si muove negli spazi del progressive metal moderno, alternando liquidi passaggi dalle atmosfere sulfuree, brani pregni di rock progressivo e bellissimi passaggi dove il black metal d’autore esce in tutta la sua pienezza, portando Stardust verso lidi estremi emozionanti.
L’album parte piano, come se la band si prendesse il tempo necessario per presentarsi all’ascoltatore, i primi brani (Universus e Pathways) infatti si addentrano nel progressive rock settantiano, mantenendo però un approccio moderno, tra reminiscenze pinkfloydiane e il Gilmour solista, qualche vento cosmico psichedelico ed una struttura melodica pacata.
Poi, come d’incanto, Universe Is Burning sposta le corrdinate stilistiche verso il progressive black, le ritmiche si fanno serrate e lo spirito di Arcturus e primi Covenant porta Stardust su altre galassie musicali, mentre lo scream si affianca alla voce pulita.
Un brano bellissimo che prelude al ritorno ad un sound più arioso in Melting Skies e nella marcia teatrale del piccolo capolavoro The Fabric Of Time, che esplode in una cavalcata black metal poi trasformata in un spettacolare brano prog metal, a formare il cuore pulsante di questo gioiellino musicale in arrivo dallo spazio via Romania.
Se siete amanti del progressive metal moderno, che spazia tra il prog e la musica estrema con facilità disarmante senza dimenticare di emozionare (il fantasma dei Leprous a tratti si impossessa del sound di Stardust) questo lavoro potrebbe risultare una sorpresa, consigliato.

TRACKLIST
01.Universus
02.Pathways
03.Planes of Creation
04.Universe is Burning
05.Melting Skies
06.The Fabric of Time
07.Glowing Sun

LINE-UP
Radu – vocals and lead guitars
Marius Muntean – keyboards
Septimiu Harsan (drums)
Marius Licu – guitars
Alecu – bass

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