Threat Signal – Disconnect

Un buon mix di generi diversi ma che, nella musica dei Threat Signal, si uniscono sotto la bandiera del tecnicismo, non esasperato come accade nelle frange più tecniche del metal estremo , ma ben in evidenza nei vari brani che compongono questo mastodontico lavoro.

Dopo sei anni dall’ultimo album omonimo tornano sul mercato tramite Agonia Records i Threat Signal, una delle band che più avevano impressionato gli addetti ai lavori una decina d’anni fa.

Il quartetto dell’Ontario arriva, con questa prova di forza intitolata Disconnect, al quarto lavoro di una discografia che vede il suo inizio nel 2006 con il debutto Under Reprisal, ed il cuore creativo dal 2009 al 2011 anni d’uscita del secondo album Vigilance e del già citato terzo lavoro omonimo.
Sei lunghi anni dunque, prima del ritorno in pompa magna con questo buon lavoro, un’ora di musica metal moderna, estrema ma piacevolmente melodica, tra metal core, death melodico e thrash moderno.
Un buon mix di generi diversi ma che, nella musica dei Threat Signal, si uniscono sotto la bandiera del tecnicismo, non esasperato come accade nelle frange più tecniche del metal estremo , ma ben in evidenza nei vari brani che compongono questo mastodontico lavoro.
Troppe volte si scrive metal moderno per definire lavori che, nei loro ormai abusati cliché, risultano freddini o troppo simili l’uno all’altro, mentre nel nuovo album del quartetto canadese tutto si incastra alla perfezione, così le tanto abusate voci pulite o i mid tempo core sono bilanciati da fughe metalliche dall’alto tasso tecnico compositivo che si veste, a tratti, di un’aurea progressiva.
Nostalgia, Exit The Matrix, la lunga e varia Aura, l’atmosferica Betrayal che svolge il compito di preludio alla seconda parte, valorizzata dai dieci minuti di progressive estremo e moderno della superba Terminal Madness, fanno da traino ad un lavoro che riconcilia con il metalcore, anche se per un album come Disconnect parlare solo di questo genere appare riduttivo.
Registrato e prodotto da Jon Howard e Travis Montgomery (cantante e chitarrista della band), mixato e masterizzato da Mark Lewis (DevilDriver, Whitechapel, Battlecross, Unearth, Coal Chamber), Disconnect è da considerarsi un bersaglio centrato per un gruppo che è tornato per dire la sua nel mondo del metal moderno.

Tracklist
1. Elimination Process
2. Nostalgia
3. Walking Alone
4. Exit The Matrix
5. Falling Apart
6. Aura
7. Betrayal
8. To Thine Own Self Be True
9.Dimensions
10. Terminal Madness

Line-up
Jon Howard – Vocals
Travis Montgomery – Guitars
Pat Kavanagh – Bass
Matt Perrin – Guitars

THREAT SIGNAL – Facebook