Worstenemy – Revelation

I Worstenemy, in questa prima uscita su lunga distanza, hanno sicuramente sfruttato al meglio l’esperienza e le influenze accumulate in oltre un decennio di attività, anche per questo è lecito attendersi in tempi più brevi una conferma della bontà della loro proposta.

I sardi Worstenemy hanno alle spalle una storia piuttosto lunga, iniziata addirittura nel secolo scorso sia pure con un diverso monicker, ma solo dopo oltre quindici anni giungono finalmente alla realizzazione del loro primo full-length.

Se i tempi necessari per arrivare a questo fatidico passo sono stati oggettivamente un po’ lunghi, bisogna anche dire che il risultato vale in tutto e per tutto l’attesa: Revelation è un disco di death metal di grande valore, radicato nel solco della tradizione estrema del genere e, quindi, più orientato al versante brutal che non a quello melodico. Il trio proveniente da Oristano ci regala un lavoro di grande sostanza, nel quale ogni nota ha una sua precisa funzione e nessuno spazio viene concesso ad inutili orpelli stilistici. Mario Pulisci è il motore della band, essendo autore sia del growl efferato volto a dilaniare le viscere dell’ascoltatore, sia dei macigni che vengono rovesciati sul suddetto malcapitato sotto forma di riff densi e distruttivi come una colata lavica; la base ritmica, precisa d essenziale è ad opera del batterista Andrea Fodde e della bassista Elena Zoccheddu. Senza voler scomodare i grandi nomi, Revelation ha tutte le carte in regola per divenire anche un prodotto da esportazione, non avendo, appunto, alcunché da invidiare a produzioni straniere ben più reclamizzate; va sottolineato che qui non si ci si limita ad una semplice e monolitica aggressione sonora, la band sarda quando vuole alzare il piede dall’acceleratore lo fa sempre con cognizione di causa mostrando una tecnica di prim’ordine, come accade in Karnak (nome della prima incarnazione del band) ed in War Of Hate . I Worstenemy, in questa prima uscita su lunga distanza, hanno sicuramente sfruttato l’esperienza e le influenze accumulate in oltre un decennio di attività, anche per questo è lecito attendersi in tempi più brevi una conferma della bontà della loro proposta; per ora godiamoci questo splendido lavoro che ogni vero appassionato del death più genuino non può e non deve ignorare.

Tracklist :
1. V.I.T.R.I.O.L.
2. Revelation
3. Arms of Kali
4. Strange Life
5. The Fallen
6. Karnak
7. The Redeemer Is a Liar
8. War of Hate
9. Black Storm
10. New Enemy

Line-up :
Elena Zoccheddu – Bass
Andrea Fodde – Drums
Mario Pulisci – Vocals, Guitars

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