ENEMYNSIDE

Il lyric video di Buried Past, dall’album “Dead Nation Army.

Il lyric video di Buried Past, dall’album “Dead Nation Army.

I thrashers capitolini ENEMYNSIDE hanno pubblicato un nuovo lyric video per la loro canzone “BURIED PAST”, tratta dall’EP intitolato “Dead Nation Army” uscito lo scorso 23 Gennaio.
Il video creato da Stefano Mastronicola, conferma attraverso il testo e la musica di questa canzone, tutta la potenza di questo quartetto.

Sangue Infetto – Slaughterhouse Corpse Party

Mortal Repulsion e le altre tre devastanti tracce non conoscono compromessi, i ritmi sono allucinanti, e le immagini che ci appaiono all’ascolto di questo manifesto di brutalità sono di un massacro senza soluzione di continuità.

Metal estremo in arrivo da Roma, città che ha una notevole scena brutal e grind core.

Questa volta parliamo di Sangue Infetto, one man band del musicista Michael Massimiliani, creatore di questo abominio in musica nel 2015 e con alle spalle già tre lavori autoprodotti.
Slaughterhouse Corpse Party è il nuovo ep di quattro brani licenziato dalla Hellbones Records: quattro spari brutal/grind, quattro violentissimi episodi che se ancora mostrano qualche pecca per quanto riguarda la produzione, convincono per la brutalità e l’impatto notevoli.
Il musicista capitolino è autore di una sorta di mattanza musicale: Mortal Repulsion e le altre tre devastanti tracce non conoscono compromessi, i ritmi sono allucinanti, e le immagini che ci appaiono all’ascolto di questo manifesto di brutalità sono di un massacro senza soluzione di continuità.
La batteria è un po’ troppo in evidenza rispetto agli altri strumenti, ma è una sorta di Gatling che spara migliaia di cartucce distruggendo tutto davanti a sé,  in un delirio di morte con l’aggiunta di un rantolante e micidiale growl.
Miscreation Of God, Hematophiliac ed Aborted Raw sono putride ferite dalle quali fuoriesce … Sangue Infetto.

Tracklist
1.Mortal Repulsion
2.Miscreation Of God
3.Hematophiliac
4.Aborted Raw

Line-up
Michael Massimiliani – Everything

SANGUE INFETTO – Facebook

Abolishment of Flesh – The Inhuman Condition

Assolutamente senza compromessi, il lavoro segue le coordinate dei gruppi storici del genere, personalizzandolo con una matrice death/black foriera di oscure atmosfere luciferine:  The Inhuman Condition per sua natura è un album che alla lunga perde qualcosa in termini d’attenzione, ma in generale si può certo considerare una prova di un certo impatto.

Debuttano sulla lunga distanza i deathsters texani Abolishment Of Flesh, creatura estrema nata nel 2006 come Abolishment e dal 2008 in giro a far danni con il nuovo monicker.

The Inhuman Condition si muove all’interno del death metal old school, principalmente di stampo americano ma con qualche puntatina nel death/black di provenienza europea, ed il risultato non può che essere un armageddon di suoni maligni e votati alla distruzione.
Il duo americano non le manda certo a dire, parte in quarta, sgomma sui nostri padiglioni auricolari e ci massacra con l’opener Inhuman Anatomy.
Blast beat a velocita della luce, una serie di ritmiche velocissime, due tipi di toni vocali, con il growl a scambiarsi il microfono con uno scream infernale e The Inhuman Condition, con tutto ciò, può sicuramente definirsi un inno a quel mondo estremo fatto di guerra, violenza ed una forte attitudine antireligiosa.
La band non concede il minimo cedimento e va dritto al traguardo distruggendo senza pietà con armi letali come Servitude of Endless Suffering, Lack of EmotionsWake of Depridation, ma è tutto l’album a risultare un massiccio assalto frontale.
Assolutamente senza compromessi, il lavoro segue le coordinate dei gruppi storici del genere, personalizzandolo con una matrice death/black foriera di oscure atmosfere luciferine:  The Inhuman Condition per sua natura è un album che alla lunga perde qualcosa in termini d’attenzione, ma in generale si può certo considerare una prova di un certo impatto.

Tracklist
1.Inhuman Anatomy
2.Reborn Abomination
3.Servitude of Endless Suffering
4.Slaves of Animosity
5.Morbid Imagery
6.Lack of Emotions
7.Weeping for the Decayed
8.Wake of Depridation
9.Mass Execution
10.The Suffering
11.Throne of Deception

Line-up
Ramon Cazares – Guitar, Vocals, Drums
Izaak Chavez – Guitar

ABOLISHMENT OF FLESH – Facebook

Kyterion – Inferno II

Black metal di alto livello in italiano vernacolare del XIII secolo, questa in una frase è l’essenza dei bolognesi Kyterion, ma c’è tantissimo d’altro.

Black metal di alto livello in italiano vernacolare del XIII secolo, questa in una frase è l’essenza dei bolognesi Kyterion, ma c’è tantissimo d’altro. Inferno II è il loro secondo album ed un disco da sentire e risentire.

Il loro black metal è vicino ai classici del metal, ed è fatto per dare il maggior risalto possibile alle parole che si sposano con la musica, appunto non si tratta di u nsieme di pose, o una gara a fare le cose nella maniera più lo fi possibile, bensì un progetto ambizioso che coglie nel segno. L’uso dell’italiano popolare del XII secolo ci fa immergere in un’atmosfera medioevale davvero particolare. Il latino era il linguaggio usato dalle istituzioni mentre questo italiano, non ancora consapevole di essere tale, era la lingua del popolo, sporca ma molto espressiva. Il disco è incentrato sulla prima cantica dell’Inferno dantesco, quella di Cerbero tanto per intenderci. Il risultato è un lavoro molto godibile e potente, dove l’irruenza del black non offusca mai le notevoli linee melodiche. Il quasi perfetto bilanciamento fra melodia e potenza è il segreto di questo gruppo che è fra i migliori della scena black italiana e non solo. Inferno II è un disco che va oltre la musica, esplora usando il black metal e l’antico italiano parti della nostra psiche, sia personale che comune. Come spesso accade per il black, esso riesce là dove tanti generi e opere umane hanno fallito : arrivare in profondità creando un pathos altresì introvabile altrove. I Kyterion, poi, sono un gruppo molto talentuoso e molto particolare, per cui il tutto aumenta di valore, arrivando a toccare punti molto alti. Inferno II è un disco che si fa ascoltare e riascoltare, regalando sempre molta soddisfazione. Sarebbe molto bello che altri gruppi seguissero la strada aperta dai bolognesi, esplorando il magnifico italiano vernacolare antico, perché se si ascolta questo disco si intuiscono le grandissime potenzialità di questo linguaggio.

Tracklist
1.Mal Nati
2.Onde La Rena S’Accendea
3.Dite
4.Pena Molesta
5.Cerbero Il Gran Vermo
6.Cocito
7.Dolenti Ne La Ghiaccia
8.Rabbiosi Falsador
9.Vallon Tondo
10.Li ‘Ndivini
11.Terribile Stipa

KYTERION – Facebook

Cavus – The New Era

Fatta salva la possibilità di ascoltare una quarantina di minuti di musica diretta e senza fronzoli, The New Era non ha le caratteristiche necessarie per diventare qualcosa di meno rumorosamente effimero di quanto non sia un temporale estivo.

Secondo full length per questa band finlandese dedita ad un black metal abbastanza canonico nel risultato finale, pur se intriso di diverse pulsioni che oscillano dal black’n’roll (Presence of Existence) a passaggi al limite del grind, almeno per quanto riguarda la velocità impressa alle ritmiche (Killtech).

E’ senz’altro apprezzabile la furia con la quale il gruppo si scaglia nell’arena, fendendo colpi senza porsi troppi problemi se, nella concitazione, vengono lasciate a terra anche vittime innocenti, ma fatta salva la possibilità di ascoltare una quarantina di minuti di musica diretta e senza fronzoli, The New Era non ha le caratteristiche necessarie per diventare qualcosa di meno rumorosamente effimero di quanto non sia un temporale estivo.
L’album non è del tutto deprecabile, sia chiaro, ma ritengo che un lavoro di questo genere possa attrarre solo chi, dal metal estremo, vuole ascoltare più baccano possibile: in tal caso le tracce citate e Calling the Flames, leggermente più articolata, al netto di quanto percepibile da una produzione che certo non aiuta, potrebbero anche risultare gradite.

Tracklist:
1. The New Era
2. Killtech
3. Divine Power
4. I Watch You Die
5. Morphine
6. Calling the Flames
7. The Strength of Hatred
8. Presence of Existence
9. Come to Me Shadows
10. There Will Be Blood

Line up:
A.R.G. – Bass
T.T.T. – Drums
J.K – Guitars
B.P. – Guitars, Vocals
H. – Guitars

CAVUS – Facebook