Rusty Bonez – Wrath

La devozione del gruppo per i Corrosion Of Conformity fa perdere qualcosa in termini di personalità, ma non inficia la riuscita di un album che presenta una manciata di brani a tratti trascinanti.

Il caldo opprimente che sprigiona Wrath, primo album dei Rusty Bonez sembra davvero arrivare da qualche posto sperduto del deserto americano, e invece siamo nell’altrettanto assolata Grecia, terra di paesaggi brulli e pietrosi a picco sul mare che hanno visto le gesta di dei e semidei.

In Wrath, però, di storie epiche e leggendarie non ce  n’è neanche l’ombra: il sound del gruppo proveniente da Atene rispecchia in toto l’hard rock stonerizzato di matrice statunitense, ovviamente potenziato da dosi massicce di heavy stoner.
Il quartetto ci fa aspettare quasi tre minuti, con l’intro Ball’n’Chains, prima che il vulcano erutti e la lava cominci a scendere impietosa giù dalla montagna a scaldare la pianura desertica dove i quattro intonano la title track, brano che ha nel riff sabbathiano e il refrain alla Corrosion Of Conformity i suoi punti di forza.
La band americana diventa protagonista assoluta tra le trame di Wrath, i Rusty Bonez la citano fregandosene altamente dell’originalità, a tratti stonerizzando ancora di più l’atmosfera con iniezioni psichedeliche di matrice Kyuss, mentre il southern metal prende per mano il doom e insieme ci regalano un gioiellino come Scream Of Souls, inizio di un trittico di brani dall’alto potenziale che comprende le trascinanti King Of The Road e il singolo Nameless Hero.
C’è tempo per un ulteriore impennata hard rock con Burn The Sun prima che il crescendo di Grub concluda questo buon esordio firmato Rusty Bonez.
Wrath è un album che farà innamorare gli amanti delle sonorità descritte, e se la devozione del gruppo per i Corrosion Of Conformity lascia qualcosa in termini di personalità, non inficia la riuscita di un album che presenta una manciata di brani a tratti trascinanti.

Tracklist
1.Ball’n Chians
2.Wrath
3.Broken Mold
4.Scream Of Souls
5.King Of The Road
6.Nameless Hero
7.Goldmann Shagged
8.Stoned Skin
9.Burn The Sun
10.Grub

Line-up
Nondas Emmanouil – Vocals
Kostas Karapetsas – Guitar
Jojos Silivridis – Bass
Alexandros Varsanis – Drums

RUSTY BONEZ – Facebook

KATAKLYSM

Il live clip ufficiale di “The Resurrected”, dall’album “Meditations” (Nuclear Blast).

Il live clip ufficiale di “The Resurrected”, dall’album “Meditations” (Nuclear Blast).

I death metallers KATAKLYSM hanno da poco pubblicato il nuovo album “Meditations”, su Nuclear Blast Records. Un regalo per i fan è il bonus DVD del nuovo disco. Il live DVD è stato filmato a Monaco, Germania durante il tour “A Moment in Time” il 21 Ottobre 2017.

La band ha lanciato il live clip ufficiale del brano “The Resurrected”, tratto dal DVD. In origine la canzone era la seconda del disco “Serenity in Fire”.

Il DVD include le performance di due classici album della band, “Shadows & Dust” e “Serenity in Fire” suonati per intero. Il concerto è stato ripreso da diverse telecamere e registrato di fronte a una sala gremita di fan arrivati da tutto il mondo. Mixato dal chitarrista JF Dagenais, il DVD comprende anche interviste con i membri della band che raccontano del tour speciale e del nuovo album “Meditations”.

“Meditations” può essere ordinato in vari formati qui:
http://nblast.de/KataklysmMeditations.

Le dieci canzoni sono state prodotte dal chitarrista J-F Dagenais e dal batterista Oli Beaudoin, mentre del mixaggio si è occupato Jay Ruston (ANTHRAX, STONE SOUR, ecc.). La masterizzazione è stata curata da Paul Logus (PANTERA e altri). L’artwork è stato creato da Ocvlta Designs di Surtsey, che si era già occupato della copertina del cd precedente. dei KATAKLYSM, “Of Ghosts And Gods”.

“Meditations” – Track Listing:

01. Guillotine
02. Outsider
03. The Last Breath I’ll Take Is Yours
04. Narcissist
05. Born To Kill And Destined To Die
06. In Limbic Resonance
07. And Then I Saw Blood
08. What Doesn’t Break Doesn’t Heal
09. Bend The Arc, Cut The Cord
10. Achilles Heel

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KATAKLYSM live:

Album Release Shows
07.06. USA West Hollywood, CA – Whisky a Go Go**
*w/ JUNGLE ROT
**w/ EXMORTUS

14.06. D Ferropolis – With Full Force
22.06. D St. Goarshausen – RockFels
23.06. F Clisson – Hellfest
06.07. E Barcelona – Rock Fest
07.07. RO Bucharest – Metalhead Meeting
14.07. CDN Armstrong, BC – MetalFest
21.07. D Bertingen – Rock unter den Eichen
25.07. SLO Tolmin – Metaldays
16.08. D Dinkelsbühl – Summer Breeze
17./18.08. CZ Moravský Krumlov – Rock Heart
17./18.08. D Essen – Turock Open Air

»Death…Is Just The Beginning«
w/ HYPOCRISY, THE SPIRIT
18.10. D Wiesbaden – Schlachthof
19.10. D Stuttgart – LKA Longhorn
20.10. D Munich – Backstage
21.10. CZ Zlin – MoR Café **NEW**
23.10. H Budapest – Barba Negra
24.10. A Vienna – Arena
25.10. PL Wrocław – Zaklęte Rewiry
26.10. D Geiselwind – MusicHall
27.10. I Milan – Live Music Club
28.10. CH Pratteln – Z7
29.10. F Lyon – Ninkasi Kao
31.10. E Madrid – Sala Mon
01.11. E Barcelona – Razzmatazz 2
02.11. F Limoges – CC John Lennon
03.11. F Paris – La Machine du Moulin Rouge
04.11. B Antwerp – Trix
05.11. D Hamburg – Docks
06.11. S Gothenburg – Trädgår’n
07.11. S Stockholm – Fryshuset
09.11. FIN Helsinki – The Circus
10.11. FIN Tampere – Pakkahuone
12.11. DK Copenhagen – Pumpehuset
13.11. NL Leeuwarden – Neushoorn
14.11. D Berlin – Kesselhaus
15.11. D Dresden – Eventwerk
16.11. D Oberhausen – Turbinenhalle 2
17.11. D Leipzig – Hellraiser


Maggiori info:
www.kataklysm.ca
www.facebook.com/kataklysm
www.nuclearblast.de/kataklysm

Evilizers – Center of the Grave

Una potenza di fuoco non male, con una serie di brani che esaltano anche il più pacato metallaro con maglietta dei Judas Priest e le toppe sul giubbotto che raffigurano la croce dei Black Sabbath ed il vecchio amico Eddie.

Traguardo raggiunto per i piemontesi Evilizers, con l’uscita del loro primo album di inediti dopo aver incendiato le serate metalliche dei fans dei Judas Priest con il monicker Priestkillers.

Il loro passato incentrato a ripercorrere le gesta di Halford e soci non può che portare la band ad incidere un ottimo album di heavy metal classico, tutto impatto e attitudine vecchia scuola, ma allo stesso tempo perfettamente in grado di soddisfare i fans del nuovo millennio.
Una potenza di fuoco non male, con una serie di brani che esaltano anche il più pacato metallaro con maglietta dei Judas Priest e le toppe sul giubbotto che raffigurano la croce dei Black Sabbath ed il vecchio amico Eddie, fanno di Center of the Grave è il classico lavoro che mette d’accordo tutti con le prime tre tracce (Evilizers, Final Goal e Metal Is Undead) che sparano cannonate heavy metal, per poi lasciare alla cadenzata title track il compito di illustrarci tutto l’amore del gruppo per i Sabbath era Dio/Martin.
La sezione ritmica (Alessio Scoccati al basso e Giulio Murgia alla batteria) è potente e d’impatto, mentre è a tratti esaltante il lavoro alle chitarre di Fabio Novarese e Davide Ruffa, ma è al singer Fabio Attacco che va il plauso per non ricalcare pedissequamente i cliché halfordiani, trovando una sua identità pur rimando un cantante heavy metal di estrazione classica.
C’è ancora da far festa sulle macerie lasciate dal passaggio dello tsunami Break up, prima che Death Of The Sun e la maideniana Survival fungano da congedo al gruppo piemontese, protagonista di una prova gagliarda e sul pezzo, sicuramente da non perdere in sede live per una serata tutta birra, sudore ed ottimo heavy metal classico.

Tracklist
1 – Machinery of evil
2 – Evilizers
3 – Final goal
4 – Metal is undead
5 – Center of the grave
6 – The end is near
7 – Break up
8 – Death of the sun
9 – Survival

Line-up
Fabio Attacco – Vocals
Fabio Novarese – Electric and Acoustic Guitars
Davide Ruffa – Electric Guitars
Alessio Scoccati – Bass
Giulio Murgia – Drums and Piano

EVILIZERS – Facebook

To Find Solace – The Place

Le capacità di questo musicista sono notevoli, dato che fa tutto da solo, ed il risultato è buono, molto fresco e potente.

To Find Solace è una band formata da un unico componente di Prato, che propone un post emo rock, molto influenzato dal pop e dall’elettronica.

Questo disco piacerà molto alla parte di pubblico abituata alle sonorità più moderne del rock, quelle che si declinano sotto il nome post hardcore, ma che dell’hardcore non hanno nulla, questo è post pop con un tocco emo, soprattutto nella voce. Le capacità di questo musicista sono notevoli, dato che fa tutto da solo, ed il risultato è buono, molto fresco e potente; il ragazzo pratese è un prodotto di questi tempi, sfrutta molto bene le possibilità offerte dai mezzi moderni, e oltre al disco ha anche prodotto video validi. Il suo linguaggio è molto giovane, le melodie sono ben marcate e il tutto scorre bene. To Find Solace usa diversi registri musicali per ottenere un risultato che emoziona i suoi ascoltatori e che riesce ad andare sopra la media della maggior parte delle uscite. Il grande lavoro compiuto sta dando i suoi frutti, perché sulle piattaforme digitali il disco sta andando bene, e per questi tempi è quasi il massimo che si possa ottenere.  Questo musicista ha le idee molto chiare e potrebbe andare lontano, grazie anche ad un suono molto americano.

Tracklist
1.Mental Tattoo
2.Heartsease
3.Hiraeth
4.Limerence
5.At Sixes & Sevens
6.The Place
7.Pure Love (feat. Armo of Under the Bed)8.Despondent
9.The Perfect Room
10.The Worst Room

TO FIND SOLACE – Facebook