Mortify The Flesh – Caverns of the Unwanted

I Mortify The Flesh liberano tutti gli istinti repressi in questo primo episodio di una carriera partita bene e che, speriamo, regali ancora violente scariche death metal dai rimandi brutal di matrice americana.

Arrivano all’esordio discografico i tedeschi Mortify The Flesh, band che ha mosso i primi passi addirittura nel 2006.

I molti cambi di line up che hanno portato alla formazione attuale, sono i colpevoli del ritardo di ben dodici anni sulla pubblicazione di un loro lavoro, ora finalmente sul mercato a confermare le ottime potenzialità del gruppo originario di Einbeck.
Caverns of the Unwanted è composto da cinque brutali episodi estremi, un violento e rabbioso impatto che deflagra per una ventina di minuti, tra velocità proibitive, solos urlanti dolore, blast beat e growl che si avvicinano al grind.
L’opener Unleash The Apoclypse e la title track sono i due brani trainati dell’ep e fulgido esempio della proposta del gruppo, che risulta un devastante terremoto sonoro, nel quale le ritmiche tecnicamente sopra la media sono la gettata di cemento armato su cui è posato un sound dall’impatto sicuramente dei più brutali, tenuto su livelli portentosi fino alla fine.
Il quartetto, ora composto da Yasin Yilmaz alle pelli, Torsten Müller alla chitarra, Sascha Mordtmann al basso e Michael Vössing a ringhiare come un orco malvagio al microfono, libera tutti gli istinti repressi in questo primo episodio di una carriera partita bene e che, speriamo, regali ancora violente scariche death metal dai rimandi brutal di matrice americana.

Tracklist
1.Unleash the Apocalypse
2.Impaled Human’s Labyrinth
3.Thoughts of Killing
4.Caverns of the Unwanted
5.Demo Track

Line-up
Yasin Yilmaz – Drums
Torsten Müller – Guitars
Michael Vössing – Vocals
Sascha Mordtmann – Bass

MORTIFY THE FLESH – Facebook

Ribspreader – The Van Murders – Part 2

Un delirio di metal estremo old school, come la ditta Rogga Johansson insegna, perfetto nel suo genere, travolgente ed assolutamente degno della fama del suo creatore.

Questo è il periodo in cui lo stakanovista del metal estremo, Rogga Johansson, invade il mercato con le sue molteplici collaborazioni, che puntualmente ogni paio d’anni ci investono con tutta la loro attitudine ed impatto old school.

Ed infatti il buon Rogga come comune denominatore mantiene in tutti i gruppi con cui suona l’attitudine vecchia scuola, quindi anche i Ribspreader (per chi ancora non conoscesse il progetto) si collocano tra le band dal sound tradizionale.
Questo  è uno dei progetti più longevi di Johansson, essendo attivo dal 2003, con l’esordio Bolted To The Cross licenziato l’anno dopo e che vedeva all’opera al fianco del musicista svedese Andreas Carlsson ed il grande Dan Swanö.
Sono passati quattordici anni e sei lavori sulla lunga distanza e, per il settimo sigillo griffato Ribspreader, Johansson rispolvera la coppia The Cleaner e Mr. Filth, macabri personaggi apparsi sull’album licenziato nel 2011, The Van Murders.
Il titolo non poteva che essere The Van Murders-Part 2 e ad accompagnare il mastermind troviamo questa volta Kjetil Lynghaug alla chitarra solista e Brynjar Helgetun alla batteria, per mezzora di swedish death metal.
Diretto e devastante come un missile sottomarino dritto nella poppa di un transatlantico, l’album è un delirio di metal estremo old school, come la ditta Rogga Johansson insegna, perfetto nel suo genere, travolgente ed assolutamente degno della fama del suo creatore.
Una cascata di riff e solos scolpiti negli annali del death metal scandinavo, una serie di brani che, senza compromessi ci riportano ai primi anni novanta, trovano nei Ribspreader il trio perfetto per tornare a fare male, rispettosi di tutti i cliché del genere ma forniti di un songwriting per cui, dall’opener Departure LA fino alla conclusiva Travelling Band Of The Dead, l’album è un susseguirsi di spettacolari esempi di death metal made in Svezia.
Bellissimo lavoro, The Van Murders-Part 2 è sicuramente la migliore opera fin qui pubblicata quest’anno da Rogga Johansson, ma state certi che non finirà qui.

Tracklist
1.Departure LA
2.Flesh Desperados
3.Back on Frostbitten Shores
4.Equipped to Kill
5.Meat Bandit
6.The Cleaners Theme
7.The Cleaners Theme 2
8.Come Out and Play Dead
9.Travelling Band of the Dead

Line-up
Rogga Johansson – Guitars, bass, vocals
Kjetil Lynghaug – Lead guitars
Brynjar Helgetun – Drums

RIBSPREADER – Facebook

Skogen – Skuggorna Kallar

Realtà consolidata nel panorama black metal nord europeo, gli Skogen dimostrano, come sempre, la loro identità e la loro personalità; suggestive emozioni in un black metal dagli antichi sapori nordici.

Realtà consolidata nel panorama black metal nord europeo, gli Skogen approdano al loro quinto full length, a quattro anni di distanza dal meraviglioso I Doden.

Svedesi, di Vaxjo, fin dal nome che vuol dire “forest” hanno improntato il loro suono su un black intriso di temi naturalistici tesi a omaggiare la bellezza, la forza selvaggia e l’oscurità del paesaggio nordico che li circonda. Attivi dal 2009, non hanno mai perso la loro ispirazione e hanno creato fino ad oggi cinque full length, tutti immersi in un suono black selvaggio e melodico, debitore della scuola svedese, ricco di elementi folk e suggestive atmosfere evocative che aprono la mente verso spazi glaciali e sconfinati; non hanno prodotto split, EP o partecipato a collaborazioni, solo album interi che consiglio di recuperare per apprezzare l’identità e la personalità della band. Anche quest’ultimo sforzo creativo ricrea atmosfere superbe fino dall’opener Det nordiska morkret, che dimostra un senso melodico superiore, con clean vocals alternate a un lacerante growl mentre il suono si apre in una melodia tastieristica antica e sognante…
L’omaggio alla loro terra natia pervade ogni nota dell’opera, specie quando si lanciano in brani tesi e vibranti, sempre accompagnati da un gusto melodico che profuma di ancestrale come in Nar solen bleknar bort, dove gli ingredienti sono miscelati ad arte per farci volare con la mente verso spazi innevati e selvaggi; l’alternanza tra clean, scream e growl è ben equilibrata e la presenza di parti corali aggiunge potenza e capacità suggestiva all’insieme. Non ci sono filler, otto brani ispirati e ottimamente suonati, parti folk che si intrecciano alla meraviglia nel tessuto black, sorprendendo e lasciando grandi sensazioni (Nebula); i ritmi mai estremamente sostenuti sono perfetti per creare suggestioni come nella splendida Frostland, perfetta fin dal titolo, intarsio di folk e black calibrato al millimetro. Il ritmo rallentato e gli arpeggi di The sun’s blood aggiungono ulteriore vigore e gli ultimi due lunghi brani, Beneath the trees e The funeral sublimano tutte le grandi emozioni che questa band sa infondere nel nostro cuore; è con questi suoni e con queste opere che il black metal mostra una volta di più le proprie radici e la propria forza.

Tracklist
1. Det nordiska mörkret
2. När solen bleknar bort
3. Nebula
4. Omen
5. Frostland
6. The Sun’s Blood
7. Beneath the Trees
8. The Funeral

Line-up
Joakim Svensson – Bass, Vocals
Mathias Nilsson – Guitars, Vocals
L. Larsson – Drums, Vocals
Jonathan Jansson – Guitars, Vocals

SKOGEN – Facebook

SONS OF APOLLO

Il video di “Signs Of The Time”, dall’album “Psychotic Symphony” (InsideOut Music).

Il video di “Signs Of The Time”, dall’album “Psychotic Symphony” (InsideOut Music).

I SONS OF APOLLO, la band degli ex-Dream Theater Mike Portnoy e Derek Sherinian, Ron “Bumblefoot” Thal (ex-Guns N’ Roses), Billy Sheehan (The Winery Dogs, Mr. Big, David Lee Roth) e Jeff Scott Soto (ex-Journey, ex-Yngwie Malmsteen’s Rising Force) stanno per imbarcarsi nel loto primo tour europeo a partire da questo venerdì all’Hellfest di Clisson, Francia. Per celebrare il tour la band presenta oggi il video di “Signs Of The Time”, filmato durante il recente tour nord americano.

I SONS OF APOLLO saranno in Italia questa domenica al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Mike Portnoy comments: “The ‘Signs of the Time’ Video was shot on the recent US tour and is a good taste of what the band is like on stage.
We are about to embark on the band’s 1st tour of Europe and the UK and can’t wait to bring this 5 headed musical monster to our fans overseas all throughout the summer”

The full list of Summer live dates can be found below:
22nd June – Hellfest, Clisson, France
23rd June – Graspop Metal Meeting, Dessel, Belgium
24th June – Teatro Degli Arcimboldi, Milan, Italy
26th June – Futurism Music Bar, Prague, Czech Republic
27th June – Hellraiser, Leipzig, Germany
28th June – Neushoorn, Leeuwarden, Netherlands
30th June – Be Prog! My Friend, Barcelona, Spain
1st July – Ramblin Man Fair, Maidstone, UK
2nd July – Motherwell Concert Hall, Motherwell, UK
3rd July – Limelight, Belfast, UK
4th July – Tivoli Variety Theatre, Dublin, Ireland
6th July – Helgeåfestivalen, Knislinge, Sweden
7th July – The Haunt, Brighton, UK
8th July – Rescue Rooms, Nottingham, UK
14th July – Dynamo Metalfest, Eindhoven, Netherlands
3rd August – Wacken Open Air, Wacken, Germany
18th August – Prog in the Park 2018, Warsaw, Poland
19th August – Barba Negra Track, Budapest, Hungary

The band have further live dates planned for later in year, including an appearance at ProgPower Festival in the US, the band’s first Japanese shows, and more live appearances in Europe including a very special performance at the Roman Theatre in Plovdiv Bulgaria alongside the orchestra of Plovdiv State Opera. Find the full list of those below:

7th September – Prog Power USA, Atlanta, US
10th September – BigCat, Osaka, Japan
11th September – Liquidroom, Tokyo, Japan
12th September – Liquidroom, Tokyo, Japan
15th September – Raismes Fest, Raismes, France
19th September – Glavclub, Moscow, Russia
22nd September – Roman Amphitheatre, Plovdiv, Bulgaria
24th September – Fuzz Club, Athens, Greece
26th September – Barby Club, Tel Aviv, Israel
29th September – SWX, Bristol, UK
30th September – Garage, Glasgow, UK
1st October – Manchester Academy 2, Manchester, UK
6th October – Kulturfabrik, Esch/Alzette, Luxembourg
8th October – Komplex 457, Zurich, Switzerland
12th October – Élysée Montmartre, Paris, France
13th October – Very Prog Festival, Toulouse, France
15th October – Radiant-Bellvue, Lyon, France
16th October – La Laiterie, Strasbourg, France

Ticket links for all shows can be found at: https://www.sonsofapollo.com/live

Released October 20th 2017 via InsideOutMusic / Sony, PSYCHOTIC SYMPHONY is available as a 2CD Mediabook (featuring a second disc of instrumental mixes and extended booklet with an exclusive Studio Diary), Gatefold 2LP vinyl + CD (which comes with an etching on side D and the entire album on the CD), Standard Jewelcase CD & digital download. It was produced by the dynamic production duo of Portnoy and Sherinian, also affectionately known as “The Del Fuvio Brothers,” which is the nickname given to them over 20 years ago during their time together in Dream Theater. Get your copy here: http://smarturl.it/SonsOfApolloPS

PSYCHOTIC SYMPHONY has racked up some fantastic reviews:
“Fuck the term ‘supergroup’, that’s not what this is about. Sons of Apollo are simply a group that are super.” – Classic Rock
“Psychotic Symphony is fierce, loud, bewildering, brilliantly performed and monstrously entertaining.” – Prog Magazine
“God-like in conception, stellar in ambition and perfection in delivery.” – Metal Talk

SONS OF APOLLO online:
www.sonsofapollo.com
www.facebook.com/SonsOfApollo1
www.Twitter.com/SonsOfApollo1