Coil Commemorate Enslave – The Unavoidable

La musica è violenta ma sì lieve che porta il nostro animo molto in alto.

Post black metal per esprimere con la giusta profondità pensieri e tormenti, là dove una volta c’era solo carta ora ci sono nere vibrazioni.

La proposta sonora dei Coil Commemorate Enslave è un post black metal con momenti atmospheric, minimale nelle forma ma molto ricca nella sostanza, con una parte molto importante di tematiche depressive metal. Il deus ex machina è Consalvo che suona tutti gli strumenti, una delle menti black metal più interessanti che abbiamo in Italia, e al quale in questo giro si è affiancato alla voce Daniele Rini degli Ghost Of Mar, il quale fa un gran lavoro e completa alla perfezione il musicista principale. Una delle maggiori peculiarità della creatura di Consalvo è la sua grande capacità di fare melodie molto belle in mezzo al caos del post black metal. Il disco è più melodico se confrontato con i precedenti, che sono tutti caldamente consigliati, anche perché c’è un ben preciso percorso musicale che è ancora in pieno compimento. Maggiore melodia significa anche un pathos più corposo e questo disco veste perfettamente chi vuole un qualcosa di sentimentale dal codice black metal, che permette di esprimere in maniera adeguata una gamma pressoché infinita di sensazioni. Nella musica dei Coil Commemorate Enslave trova dimora il gotico, come sentimento ottocentesco di sbigottimento di fronte alla nostra vita e ai suoi accadimenti, e che soprattutto interpreta il tutto rimaneggiandolo attraverso una bellezza che è debitrice consapevole della morte. Uno dei pezzi più belli del disco e canzone da fare ascoltare nelle scuole è La Voce, una messa in musica del poema omonimo di Giovanni Pascoli, che potrebbe essere considerato un nume tutelare di questo progetto. La musica è violenta ma sì lieve che porta il nostro animo molto in alto. Ci sono anche tracce di neofolk lungo questo bellissimo viaggio in musica, una delle esperienze più belle in campo black metal altro che si possa fare. Ci vuole grande talento e molto lavoro per fare un post black di questo livello: qui c’è tanto talento e concretezza, anche se il disco si fa ascoltare come se fosse un sogno.

Tracklist
1.Intro
2.Anti prophet
3.Dirt
4.Nothing else but black
5.Nemesis
6.E.F.S.D.
7.The snake and the rope
8.La voce

Line-up
Consalvo – All Instruments

Daniele Rini – Vocals

COIL COMMEMORATE ENSLAVE – Facebook

AETHER VOID

Il lyric video di One Last Dawn, dall’album Curse of Life (Revalve Records).

Il lyric video di One Last Dawn, dall’album Curse of Life (Revalve Records).

Aether Void have released the lyric video of the new single One Last Dawn, taken from the from the last album Curse of Life.

Enjoy at:
The album is available on: https://player.believe.fr/v2/3615937279312
https://www.facebook.com/OfficialAetherVoid/
https://www.instagram.com/aethervoid_/
https://www.revalverecords.com/AetherVoid.html
https://www.instagram.com/revalverecords/

Earlier, Aether Void have released their debut album Curse of Life on March 29th via Revalve records.

The sound of the band could be defined as melodic and powerful Hard’n’Heavy with influences from both classic and modern heavy metal, though it could not be easily compared to any specific band.

Curse of Life has been recorded, mixed and mastered at Art Distillery Studios, in october 2018.

Aether Void is an Italian heavy metal band formed in Modena (IT) in November 2017 from the ashes of “No Way Out”, which split up after releasing an EP and a Single.

Three of the former members, Alberto Lugari (Drums), Davide Brusini (Bass) and Erik Marzocchini (Guitar) decided to continue playing and composing together, so they built up a new musical project.

The line up was completed some months later, when two new members joined the group: Salvatore “Thore” De Matteo, vocals (ex Savior From Anger and ex Gorgeous) and Nicolò Bondioli, lead guitar (ex Demolition Saint and Blood Of Seklusion).

The new line up soon began composing and recording new stuff under the name “Aether Void”.
The sound of the new songs was more powerful and aggressive, with influences from both classic and modern heavy metal (Iron Maiden, Judas Priest, Iced Earth…).

In October 2018 Aether Void completed the recording of their first studio album “Curse Of Life” at Art Distillery Studios in Modena.

Mos Generator – Night Of The Lords

Questo concerto è di grande bellezza e valore dall’inizio alla fine, sarà molto gradito ai fedeli del gruppo ma anche a chi deve cominciare ad approcciarsi a loro: alla fine si vorrebbe chiedere il bis, ma basta ricominciare l’ascolto daccapo.

Questo disco in edizione limitata in 100 copie, con copertina incollata che rimanda ai bootleg degli anni settanta, è la registrazione di un concerto dei Mos Generator a Manchester del quattro ottobre 2017, durante il tour di promozione di Abyssinia.

La registrazione è ottima, la band americana è in forma eccellente e ne viene fuori un gran spettacolo. In questo concerto viene emerge in maniera prepotente tutta la potenza di questo gruppo che su disco è ottimo, ma che ha la sua ragione di esistere dal vivo, e qui ne abbiamo la migliore testimonianza possibile. I Mos Generator sono un gruppo che guarda agli anni settanta e ottanta del rock, ma poi li rielabora in una forma originale, carica ed affascinante. Ascoltando Night Of The Lords si percepiscono le belle vibrazioni del rock pesante americano, quella capacità di suonare in maniera fluida, potente e melodica al contempo. Anche l’estetica da bootleg anni settanta valorizza questo album, e lo pone nella giusta prospettiva storica. I riff dei Mos Generator provengono da quel tempo, ma non è emulazione è la continuazione di un nobile lignaggio che non finirà mai, ma che solo pochi gruppi sanno cogliere nella sua essenza. Questo concerto è di grande bellezza e valore dall’inizio alla fine, sarà molto gradito ai fedeli del gruppo ma anche a chi deve cominciare ad approcciarsi a loro: alla fine si vorrebbe chiedere il bis, ma basta ricominciare l’ascolto daccapo. Si sente che anche il pubblico presente quella sera gradì molto, anche perché non è possibile non venire catturati dalla forza dei Mos Generator, band che ha saputo ritagliarsi con la propria musica e la propria credibilità uno spazio davvero importante nei cuori di chi ama il rock pesante. Un bellissima jam dal vivo, con l’unica pecca che sia in edizione fin troppo limitata.

Tracklist
Side One:
1 Strangest Times
2 Lonely One Kenobi
3 Shadowlands
4 Easy Evil
5 There’s No Return From Nowhere
6 Dance of Maya / Red

Side Two:
7 Breaker
8 On The Eve
9 Catspaw
10 Step Up/Jam
11 Electric Mountain Majesty
Line-up
Tony Reed: guitar, vocals
Jono Garrett: drums
Sean Booth: bass

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The Morganatics – The Love Riot Squad VS The F-World

The Love Riot Squad VS The F-World è un album che cresce notevolmente con gli ascolti e merita sicuramente l’attenzione di chi nel genere cerca qualcosa di più che la solita minestra alternativa ad uso e consumo delle radio rock.

Terzo lavoro sulla lunga distanza per questo gruppo alternative rock transalpino, al secolo The Morganatics.

The Love Riot Squad VS The F-World segue We Come From The Stars, licenziato nel 2015 ed il debutto uscito due anni prima ed intitolato, Never Be Part Of Your World, tutti in regime di autoproduzione e che hanno regalato al quintetto parigino una discreta fama a livello underground.
Il nuovo lavoro è un’opera ambiziosa in cui confluiscono atmosfere e sfumature abitualmente trovate in molti dei generi che formano il sound variopinto dei The Morganatics.
Più di un’ora e undici brani a formare un’opera che non manca di toccare corde emozionali come amore, melancolia e dolore, sentimenti che si scontrano con un sound che alterna graffiante metallo alternativo, ed accenni ad un post rock progressivo moderno.
Elettronica e pop rock completano questo caleidoscopio musicale creato dal quintetto francese in un’atmosfera di tensione emotiva che rimane il punto di forza dell’album .
Splendido il brano Gloria, dove la band unisce il post metal progressivo dei Leprous con accenni al sound dai rimandi new wave degli Editors, per tornare al più graffiante alternative rock con Hannah, pezzo legato al rock più popolare negli ultimi anni, mentre la conclusiva OMDB (Il faudra me passer sur le corps) risulta la traccia più progressiva dell’opera in un crescendo di emozioni melanconiche.
I The Morganatics hanno confezionato un ottimo lavoro, il loro metal alternativo risulta adulto, melodico, mai banale, ricco di atmosfere intimiste e melanconiche senza cadere mai nello scontato.
The Love Riot Squad VS The F-World è un album che cresce notevolmente con gli ascolti e merita sicuramente l’attenzione di chi nel genere cerca qualcosa di più che la solita minestra alternativa ad uso e consumo delle radio rock.

Tracklist
1. Table 9
2. Hannah
3. Shark Or Tank
4. 18´44
5. Done With The Wings (Video bei YouTube)
6. The Bitter Strife
7. Gloria
8. Stubborn Girl
9. Square One
10. Can´t Rise (to your expectations)
11. OMDB (Il faudra me passer sur le corps)

Line-up
Seb – Vocals, rhythm guitars, keyboards
Chris – Vocals, samples
Lauris – Lead guitars
PM – Bass, unclean vocals
Franck – Drums

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Crucifixion – Paths Less Taken / Raising the Dead

La ristampa limitata a cinquecento copie mantiene inalterata l’atmosfera catacombale che il combo americano creò per questo putrido lavoro, rivestito da un maligno drappo nero, di matrice Morbid Angel, anche se, all’interno del mondo Crucifixion si agitano demoni ancora più temibili di quelli che accompagnavano i primi passi dell’angelo morboso.

L’etichetta colombiana La Caverna Records ristampa il secondo lavoro dei deathsters statunitensi Crucifixion, l’ormai storico ed introvabile Paths Less Taken, uscito originariamente nel 1998 con l’aggiunta del demo Raising The Dead licenziato dalla band nel 1996.

I Crucifixion nacquero ad Houston nel 1990, la loro avventura musicale si fermò nel 1998 all’indomani dell’uscita di questo lavoro, successore del debutto Desert of Shattered Hopes, full length uscito nel 1993.
Il gruppo texano proponeva un metal estremo di stampo death, pregno di sfumature black/doom, abissale e marcio come da tradizione nelle opere estreme di quel periodo.
La ristampa limitata a cinquecento copie mantiene inalterata l’atmosfera catacombale che il combo americano creò per questo putrido lavoro, rivestito da un maligno drappo nero, di matrice Morbid Angel, anche se, all’interno del mondo Crucifixion si agitano demoni ancora più temibili di quelli che accompagnavano i primi passi dell’angelo morboso.
Rallentamenti doom ed accelerazioni si arricchiscono di atmosfere nere come la pece e malatissime, il growl abissale di Danny Martinez risulta un rantolo blasfemo che vomita malignità tra le note di di Pass Less Taken (il brano), dieci minuti di death metal orrido e maligno di grande spessore.
Ottima iniziativa della label colombiana che dà nuova vita (o morte, fate voi) ad un nera gemma underground consigliata agli appassionati del genere.

Tracklist
1.Ejercito de Malandros (Army of Thugs)
2.Sweating Buckets
3.Last Haunted Scriptures
4.Cell Block 8
5.Catholicos Diabolicos (Diabolic Catholics)
6.Tecato´s Field
7.Resurrections of the Flesh
8.Damned
9.Stealing from the Dead
10.Paths Less Taken
11.Catholicos Diabolicos (Diabolic Catholics)
12.Paths Less Taken
13.Damned
14.Weird Resurrections of the Flesh

Line-up
Puppet Cavazos – Drums
Mark Vargas – Guitars (rhythm)
Armando Mata – Guitars, Piano
Danny Martinez – Vocals, Bass
Noe Diaz – Guitars

CRUCIFIXION – Facebook