Weightless World – The End Of Beginning

Attivi dal 2011 finlandesi Weightless World licenziano questa botta di vita melodic death/metal core intitolata The End Of Beginning, un appassionante viaggio nei suoni moderni di matrice estrema, dalle melodie vincenti ma dalla grinta notevole.

Quello che toccano le band scandinave diventa oro, se non commercialmente, sicuramente a livello qualitativo.

Attivi dal 2011 finlandesi Weightless World licenziano questa botta di vita melodic death/metal core intitolata The End Of Beginning, un appassionante viaggio nei suoni moderni di matrice estrema, dalle melodie vincenti ma dalla grinta notevole.
Il giovane quintetto nordico spara nove brani dall’appeal esagerato senza perdere un’oncia di quella aggressività melodic death che fa dell’album un piccolo gioiellino moderno e melodico, attraente ma allo stesso tempo duro come l’acciaio.
Come spesso accade quando si ha a che fare con proposte in arrivo dalle fredde lande del nord, il gruppo non scherza in quanto a tecnica, amalgama per benino i generi accennati e ci aggiunge solos taglienti come rasoi e di matrice heavy metal, ed il risultato non si fa fatica a promuovere.
Già da Savior e dalle seguenti Dragon’s Fire e Guillotine la band fa le presentazioni con l’aiuto di un sound dove la componete melodica fa il bello e cattivo tempo, senza snaturare troppo l’anima aggressiva che pervade le varie tracce, unendo forza bruta e melodia, splendidi chorus e scream brutali in un calderone metallico alimentato da un fuoco estremo.
L’album si chiude con i dieci minuti abbondanti della title track, un brano dalle suggestive atmosfere elettroniche, che si alterna tra new wave, impulsi progressive moderni, metal e core e mette l’ombrellino ad un cocktail da assaggiare senza alcun dubbio.

Tracklist
1. 59
2. Savior
3. Dragon’s Fire
4. Guillotine
5. Fat Lady
6. The Pair
7. Colors
8. Tides
9. The End of Beginning

Line-up
Tino Kantoluoto – Bass
Juuso Oinonen – Guitars & backing vocals
Perttu Korhonen – Lead vocals
Kari Rannila – Drums
Valtteri Viinikka – Guitars, growls & backing vocals

https://www.facebook.com/weightlessworld

The Negative Bias – Narcissus Rising (A Metamorphosis In three acts)

Non ci sono mai passaggi ovvi, riempitivi o momenti di stanca, il viaggio nelle tenebre non conosce sosta, tutto cambia e noi non siano più al centro, siamo spettatori di qualcosa di immensamente più grande di noi che non riusciamo né a vedere né a comprendere ma che i The Negative Bias mettono benissimo in musica.

I The Negative Bias sono una nemesi musicale che si abbatterà su di voi attraverso uno dei migliori black metal europei.

Gli austriaci sono qui alla loro seconda prova, dopo il primo Lamentations Of The Chaos Omega. In questo ultimo lavoro troviamo due pezzi di oltre venti minuti dagli svariati contenuti. L’assalto black è quello tipico anni novanta, con momenti moderni ed innovativi, ma il tiro è quello. La forza dei The Negative Bias è di mutare sempre il flusso musicale, ci si immerge in un nero universo senza lasciare tempo all’ascoltatore di abituarsi, si viene rivoltati, la prospettiva muta in continuazione. Ad un certo punto il vortice, la parola inglese void è maggiormente adeguata, ti prende e ti conquista, ed è bellissimo lasciarsi portare in giro da questo black metal mai uguale a sè stesso. Per poter compiere un’operazione del genere bisogna avere un talento musicale ed in particolare compositivo fuori dal comune, e qui ne troviamo in abbondanza. Non ci sono mai passaggi ovvi, riempitivi o momenti di stanca, il viaggio nelle tenebre non conosce sosta, tutto cambia e noi non siano più al centro, siamo spettatori di qualcosa di immensamente più grande di noi che non riusciamo né a vedere né a comprendere ma che i The Negative Bias mettono benissimo in musica. Persino i momenti più lenti hanno un senso, non sono calme parentesi ma è assenza di respiro. Un disco che porta molto avanti il discorso cominciato dal primo lavoro e mette il gruppo austriaco sotto i riflettori di chi ama il black metal più vero, viscerale e anche innovativo. Il disco esce per la triestina ATMF, una delle etichette guida per chi ama il nero metallo che raramente sbaglia disco, ma cosa ancora più importante sta sviluppando una propria particolare poetica che la porta a pubblicare album di mortale bellezza che toccano direttamente i nostri cuori.

Tracklist
1.Narcissus Rising
2.Insomnic Sermons of Narcistic Afterbirth (At the Threshold where Chaos Turns into Salvation)

Line-up
I.F.S – Songwriting, Vocals, Lyrics, Concept
S.T – Songwriting, Guitars/Bass, Production
Athtarion – Songwriting, Guitars/Bass
Florian Musil – Drums

https://www.facebook.com/thenegativebias/