Book Of Job – Hamartia

Uno degli errori peggiori da commettere, parlando di questo esordio dei Book Of Job, potrebbe essere quello di accomunarli all’informe e inflazionato carrozzone del metalcore senza arte né parte che ormai da troppo tempo deturpa i nostri poveri padiglioni auricolari.

Nella proposta della band di Leeds c’è molto di più della scontata alternanza tra mielosi momenti melodici e passaggi violenti intrisi di una rabbia autentica come una banconota da 8 euro … : i Book Of Job fin dalla prima nota offrono la sensazione d’essere “veri” e fanno capire chiaramente che la loro urgenza espressiva è realmente frutto dell’ispirazione che li anima piuttosto che figlia di un progetto costruito a tavolino.
Lo screaming a tratti ossessivo di Kaya non smarrisce mai, salvo ben centellinate parentesi “clean”, il proprio rabbioso impeto, mentre i suoi degni compari continuano instancabili nel tessere trame, ora cruente ora più melodiche, sempre accomunate da un tiro pazzesco e da quella spontaneità che in un contesto musicale così diretto fa inevitabilmente la differenza.
3 Hours, Father Cult, Feeding The Universe sono i picchi qualitativi di un album che brilla per la sua compattezza e che merita l’attenzione anche di chi è meno avvezzo a queste sonorità.
Il fatto che anche un magazine autorevole (per quanto sempre da prendere con le pinze quando tratta band inglesi) come Kerrang! abbia dato ampio risalto ai Book Of Job, rende ulteriore merito all’intuizione della Wormholedeath, capace di accaparrarsi i servizi di questa realtà musicale dall’enorme potenziale, probabilmente ancora solo in parte espresso con un album pur ottimo come Hamartia.

Track list :
1. Hamartia
2. 3 Hours
3. Of Libra and Scorpio
4, Pursuing the Cosmos
5, Lost in Utopia
6. Father Cult
7. Madness is Murder
8. Feeding The Universe
9. Anagnorisis

Line-up :
Kaya Tarsus – Vocals
Mike Liburd – Guitar
Luke Nelson – Drums

BOOK OF JOB – Facebook

Vlgw

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Orrendo Subotnik – Orrendo_3
    by Il Santo on 10 Ottobre 2025 at 8:36

    Una recensione sincera e appassionata di Orrendo_3 degli Orrendo Subotnik: un viaggio tra hardcore diretto, emocore viscerale e canzoni che parlano di amore, rabbia e anarchia. Viva il non lavoro, viva la musica autentica.

  • The Boojums
    by Enrico Mazzone on 9 Ottobre 2025 at 16:49

    Se siete appassionati di punk rock energico, con un tocco di nostalgia per il sound degli anni ’80 e una vena di ribellione, i The Boojums sono sicuramente una band da scoprire e seguire.

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • The Queen Is Dead Volume 167 – Patristic, Nepal Death, Panopticon
    by Massimo Argo on 7 Ottobre 2025 at 14:33

    Puntata davvero ricca, black death metal patristico, hippies psichedelici in viaggio per Kathmandu e un bellissimo disco di folk dal profondo delle foreste del Minnesota.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »