Destructor – Back In Bondage

Tornano gli storici Destructor, band attiva dalla metà degli anni ottanta, ed esempio del buon lavoro della Pure Steel nel riportare all’attenzione dei fans realtà storiche del panorama metal mondiale.

La band dell’Ohio aggiunge un’altra tacca alla cintura della sua numerosa discografia, il nuovo album è il quarto full length, ma la band annovera una marea di demo, ep e live, che accompagnano i primi tre lavori in studio, Maximum Destruction, esordio di metà ottanta, Sonic Bullet del 2003 ed il precedente Forever in Leather, ultimo parto in casa Destructor del 2007.
Heavy metal old school, ipervitaminizzato da velocità ed aggressività speed/thrash, è la carattersitica del sound del quartetto capitanato da Dave Overkill (voce e chitarra) e Nick Annihilator (chitarra), a cui si aggiunge la sezione ritmica dei distruttori, Tim Hammer (basso) e Matt Flammable alle pelli.
Overkill e Annihilator, pseudomini che la dicono lunga sulla musica del gruppo americano, improntata su un aggressivo U.S. metal che si avvicina non poco al thrash, il tutto sotto l’ala di un sound che più old school non si può, valorizzato da tanta esperienza, ed un’ottima preparazione che tecnica, così da far esplodere in un girone di infernale heavy metal senza compromessi i brani qui contenuti.
Veloci e violente fughe al limite della velocità, si alternano ad ottime ed oscure parti cadenzate, solos ed ottime parti strumentali, riecheggiano nella struttura dei brani, dove non mancano cambi di tempo, pur mantenendo un’aurea oscura e rabbiosa.
La produzione mantiene fede all’impronta old school del disco, così che veniamo trasportati nel suono americano, trascinati per i piedi da una raccolta di songs dure come l’acciaio, oscure come impone la tradizione e violente il giusto per fare di Back In Bondage un album consigliato agli amanti del genere, che si troveranno al cospetto di una band travolgente e a songs cattive come Final Solution, G-Force, la maideniana Pompeii, ed il piccolo capolavoro The Shedding of Blood and Tears, una semiballad in crescendo tra Metal Church ed Iron Maiden e picco qualitativo di questo ottimo lavoro.
Il ritorno dei Destructor si profila come uno dei primi appuntamenti da non perdere per i true metallers legati alla tradizione old school, ma può essere un buon modo per avvicinarsi al genere per i giovani che del metal tradizionale conoscono solo i primi album dei gruppi più famosi.

TRACKLIST
1. Fight
2. Final Solution
3. G-Force
4. N.B.K.
5. Pompeii
6. Powerslave
7. The Shedding Of Blood And Tears
8. Tornado
9. Triangle

LINE-UP
Dave Overkill – vocals, guitars
Nick Annihilator – guitars
Tim Hammer – bass
Matt Flammable – drums

DESTRUCTOR – Facebook

URL YouTube, Soundcloud, Bandcamp
https://soundcloud.com/puresteelrecords/destructor-fight

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

  • Rebirth – Nastyville … Il rock è una fenice!
    by Claudio Frandina on 5 Settembre 2025 at 17:44

    Correte subito ad ascoltare il singolo di spinta “Rockin' Through The Night”, pezzo che miscela il sound più nuovo con basi classiche del rock, e seguite i ragazzi sui social per rimanere aggiornati.....

  • Malvos – In the mood
    by Massimo Argo on 5 Settembre 2025 at 9:37

    Per anni ci siamo e ci hanno detto che da grandi ( meglio, da vecchi) ci saremmo scordati i Ramones, i Misfits e il punk rock, e invece siamo ancora qui ad ascoltare bellissimi dischi come questo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »