Mithridatic – Miserable Miracle

Dalla terra transalpina cova e si genera un’orda di realtà metalliche dall’alto potenziale estremo, un’aggressione sonora che dai confini francesi avanza verso l’Europa non risparmiando le terre italiche, invase da questo morboso e violento tsunami di metal estremo.

La Kaotoxin, label specializzata nel genere, licenzia il primo lavoro sulla lunga distanza dei devastanti Mithridatic, gruppo nato quasi dieci anni fa a Saint Etienne, città nel nord della Francia.
Dopo un demo ed un ep, uscito lo scorso anno, anche per i Mithridatic è giunto il momento del tanto atteso full length, ed il gruppo le sue carte l’ha giocate alla grande con Miserable Miracle, un album di metal estremo che unisce in sé tradizione e modernità, ritmiche black/thrash e potenti anthem colmi di di insano groove, il tutto condito da un impatto ed un’attitudine sopra le righe.
Certo qualche difetto da correggere col tempo non manca (le songs tendono ad assomigliarsi un po’ troppo), ma il sound c’è, così come una certa predisposizione a non fossilizzarsi troppo nel corso del lavoro verso uno stile preciso, creando un devastante sound che pesca tanto dall’old school quanto dal moderno metal, rimandando alla scena blackened polacca e richiamando atmosfere di morboso industrial e death estremo, insomma un massacro.
L’attacco frontale è di quelli che scaraventano al muro con una forza sovrumana, le atmosfere apocalittiche ed insane ( Oxydized Trigger Sabotage ) non fanno che aumentare la claustrofobica sensazione di malessere che pervade le songs racchiuse in questo armageddon sulla Terra, alternando veloci bombardamenti in blast beat a cadenzate cadute verso l’abisso, oscuro, pesante e destabilizzante (la title track, Funambule Pénitent).
Sul versante death l’angelo morboso è il protagonista indiscusso della musica dei nostri, potenziato dal black dei Behemoth e riminiscenze industrial, così da creare un inferno di musica estrema e sconvolgente.
Buon lavoro dunque, una mazzata estrema con tutti i crismi per piacere agli amanti dei suoni estremi con tendenze apocalittiche.

TRACKLIST
1. The Supply…
2. …For Terror and the Crowd
3. Miserable Miracle
4. I Will Harm
5. Funambule Pénitent
6. Hell Compasses Points
7. Oxydized Trigger Sabotage
8. Dispense the Adulterated
9. Vitrified Desert

LINE-UP
Guitou – Vocals
Alexandre Brosse – Guitars
Romain Sanchez – Guitars
Remolow – Bass
Kévin Paradis – Drums

MITHRIDATIC – Facebook

https://www.youtube.com/watch?v=1d_pCKRxSUs

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »