Sue’s Idol – Six Sick Senses

Eccoci con il classico album che un lavoro su produzione e mastering di un altro livello avrebbe reso eccellente, mentre ci si deve accontentare di un ottimo songwriting e buone idee poco valorizzate da un suono non all’altezza.

Voliamo virtualmente negli Stati Uniti e precisamente in Nevada dove, nella città capitale mondiale del gioco d’azzardo (Las Vegas), incontriamo i Sue’s Idol, heavy metal band al secondo full length , successore di Hypocrites and Mad Prophets, debutto licenziato un paio di anni fa.
Il loro nuovo album intitolato Six Sick Senses è un bell’esempio di heavy metal statunitense, cantato ottimamente ed ispirato alle opere oscure di Metal Church, primi Savatage ed Helstar, con i Black Sabbath a fare da collante al sound e bellissime orchestrazioni che conducono l’opera verso un mood epico davvero trascinante.
Si destreggia tra le trame del disco il bravovocalist Shane Wacaster, anche batterista e fondatore del gruppo insieme al chitarrista Dan Dombovy, i richiami alle band elencate come ispiratrici dei musicisti sono chiare e cristalline come l’acqua di un torrente montano, poco male se siete amanti del genere, anzi la band fa funzionare il tutto a dovere e le varie Kill Or Be Killed, aperta da sontuose orchestrazioni dal mood cinematografico, il doom metal richiamato all’inizio della monumentale Gears Of War o la cavalcata epico oscura Lady Painted Death risultano dei brani splendidi di U.S. metal old school.
Peccato perché il gran lavoro del gruppo in fase di scrittura non viene supportato da quello in consolle, i brani escono ovattati, le tastiere e la batteria sono lasciate in secondo piano, mentre la voce a tratti perde la sua forza, travolta dal suono delle chitarre.
Six Sick Senses è un lavoro dai richiami old school che meritava senz’altro più attenzione, un peccato mortale per il gruppo non curare certi dettagli in sala d’incisione, perché le potenzialità ci sono tutte.

TRACKLIST
1. Six Sick Senses
2. DMO
3. Halls of Mourning
4. Scion Pariah
5. Kill or Be Killed
6. Luna Sees
7. Metal Octane
8. Gears of War
9. Taste This Evil
10. A Minor Requiem
11. Lady Painted Death

LINE-UP
Shane Wacaster – Drums, Vocals
Dan Dombovy – Guitars
Steve Habeck – Bass
Toby Knapp – Guitars (lead)
Mitch Dematoff – Keyboards, Piano

SUE’S IDOL – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »