Steel Messiah – Of Laser And Lightning

Una lunga intro ci da il benvenuto nel mondo dell’heavy metal old school degli Steel Messiah, quartetto tedesco all’esordio con questo ep di cinque brani dal titolo Of Laser and Lightning.

La giovane band sposa completamente l’attitudine metallica dei primi anni ottanta, il proprio sound è un buon mix tra Judas Priest e Saxon, prodotto quel tanto che basta per non risultare troppo vintage, e l’ep in questione è una sorpresina niente male se siete amanti della new wave of british heavy metal, con quel tocco epico che inorgoglisce il tutto.
Ai ragazzi tedeschi, del sound nato più tardi nelle sua terra d’origine non può fregare di meno: Of Laser And Lightning è heavy metal old school di origine controllata; ritmiche hard & heavy di estrazione sassone fanno da tappeto metallico alle sei corde priestiane, il cantante ricorda proprio Halford, anche se va un po’ in difficoltà sul falsetto.
Per il resto l’album gira che è un piacere, specialmente con Dr. Steel, la cattivissima Bringer Of Pain, Fast’n’Sharp con qualche accenno nei solos ai primissimi Iron Maiden e l’inno metallico Motorcycle Maniac, tributo ai Saxon (non così lontana dal famoso brano da biker, Motorcycle Man).
Un ep discreto che non fa sicuramente gridare al miracolo, ma che regala una ventina di minuti immergendoci nella storia dell’heavy metal e per ora può bastare.16

TRACKLIST
1.Struck by Lightning
2.Dr. Steel
3.Bringer of Pain
4.Fast n’ Sharp
5.Motorcycle Maniac

LINE-UP
Marius Röntgen – Bass, Vocals
Moritz Nothhelfer – Drums
Marcus Gläser – Guitars (lead)
Kai Wagner – Guitars (rhythm)

STEEL MESSIAH – Facebook

https://soundcloud.com/metalmessage/steel-messiah-struck-by-lightning

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Tribeqa – Sumu
    by Leonardo Pulcini on 4 Dicembre 2025 at 16:39

    "Sumu" è allegria contagiosa, una medicina della felicità distribuita dai Tribeqa per farci guarire dal grigio dell'inverno.

  • Intervista ai Parkwalker
    by Simone Benerecetti on 4 Dicembre 2025 at 9:37

    I Parkwalker li avevamo già incontrati nella puntata 4 di Frontiere Sonore. Il loro ci è piciuto molto così abbiamo deciso di fargli qualche domanda. 1. “The Extra Mile” appare profondamente introspettivo — lento, calmo e pieno di spazio. Quale idea emotiva o concettuale collega i brani del disco? Scrivere musica è sempre stato per

  • Thee Headcoats – The Sherlock Holmes rhythm ‘n’ beat vernacular
    by Reverend Shit-Man on 3 Dicembre 2025 at 21:56

    Ci eravamo lasciati, pochi mesi fa, trattando l’Ep commemorativo “Got Sect if you want it!” fatto uscire sotto il moniker Headcoats Sect. Poteva mai fermarsi a una sola uscita in un anno solare, il buon Billy Childish? Certo che no! E allora ecco che il menestrello inglese prima rispolvera il progetto Guy Humper Trio (una

  • Ranter’s Bay & Pablo Orza – El tiempo de la disolución
    by Massimo Argo on 3 Dicembre 2025 at 15:00

    Ranter's Bay & Pablo Ortza: Un rituale sonoro e metafisico che ci porta in una dimensione differente dalla nostra.

  • Thee Headcoatees – Man-Trap
    by Reverend Shit-Man on 2 Dicembre 2025 at 22:15

    Bentornate ragazze! Ci è voluta la bellezza di ventisei anni di attesa per riavere tra le mani (e i timpani) nuovo materiale discografico delle riunite Headcoatees – quartetto britannico composto da Ludella Black, Kyra La Rubia, Bongo Debbie e Holly Golightly – il cui ultimo studio album risaliva, infatti, a “Here comes cessation” del 1999.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »