Worhol – The Awakening

Una band guidata da padre e figlia non se ne vedono poi molte in giro, ci ha pensato la Wormholedeath che, tramite Imminence Records, licenzia The Awakening, debutto del gruppo texano che prende il nome della coppia, Worhol.

Aiutata da Craig Malinowski al basso e Marty Naul alle pelli, la strana coppia (per una band, ovviamente) ha dato vita ai suoi sogni componendo un’opera sinfonica che rispecchia il trend del genere, tra rock, trame gotiche e metal classico, mai troppo pomposo, elegantemente orchestrale e dai buoni spunti heavy, specialmente nei solos chitarristici ad opera di Larry Worhol.
The Awakening risulta un album piacevole, chiaramente debitore nei confronti delle tante realtà di un genere sempre più spesso con la cinghia tirata al massimo, ma ancora molto amato dai kids di tutto il mondo.
Come detto, il lavoro chitarristico è l’arma in più di questo album , semplicemente ed assolutamente heavy metal, mentre il canto della bellissima Ashley si posiziona, in tutto il suo suadente ed ammaliante fascino, tra Amy Lee e Sharon den Adel, dunque tra la tradizione americana (più alternativa come approccio al genere) e quella europea (più gotica e classica).
Trainato da almeno la metà dei brani molto ispirati (Time To Say Goodbye, la ballad In This Town e la raffinata Jurisdiction e la conclusiva Is This What’s Left Of Me) The Awakening lascia piacevoli sensazioni a chi vi si approccia senza grosse aspettative di originalità o personalità, mantenendo una gradevole sensazione di eleganza per tutta la sua durata, donandoci come detto una manciata di solos ispiratissimi e tutte le caratteristiche per fare di un album del genere un lavoro consigliato agli amanti di Evanescence e Within Temptation.

Tracklist
01 – Voices From Above
02 – Bowing Before You
03 – Time To Say Goodbye
04 – Already Forgotten
05 – Rage And Revenge
06 – In This Town
07 – We, The Abused
08 – Jurisdiction
09 – Is This What’s Left Of Me

Line-up
Larry Worhol – Guitarist/Pianist, (Composer)
Ashley Worhol – Vocalist/Pianist, (Composer)
Craig Malinowski – Bassist/Visual Artist
Marty Naul- Drums

WORHOL – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

  • Confessioni di una maschera “Donne che odiano le donne”
    by Marco Valenti on 27 Ottobre 2025 at 17:38

    Un’analisi amara sulle ultime elezioni in Toscana e sul clima d’odio esploso online contro Antonella Bundu. Non conta l’esito politico, ma il degrado culturale e sociale che la rivoluzione digitale ha messo a nudo: razzismo, sessismo, assenza di pensiero critico.

  • The Sences – Emilia / The Fall 7″
    by Il Santo on 27 Ottobre 2025 at 9:57

    The Sences: vengono dalla Grecia  sono poco più che ventenni e già possiamo definirli uno dei gruppi più clamorosi fra quelli in circolazione.

  • Not Moving – That’s all folks!
    by Reverend Shit-Man on 26 Ottobre 2025 at 21:00

    “When you went this way I went that way Where are we going? We’re not moving Not moving, not moving!” Esistono canzoni (e versi di canzoni) che possono rappresentare l’anello di congiunzione tra l’inizio e la fine del ciclo vitale musicale di una band, di un movimento e/o di una stagione artistica. Nel caso del

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »