Taberah – Sinner’s Lament

Suoni classici ed old school a tutta birra con gli heavy/power metallers Taberah, quartetto di diavoli provenienti dalla Tasmania.

E proprio come il famoso ed agguerrito animaletto, la band australiana ci travolge con il suo heavy metal d’assalto, infarcito di melodie e reso portentoso da ritmiche ed accelerazioni power.
Attivi da ormai una dozzina d’anni, i Taberah tagliano il traguardo del terzo full length: Sinner’s Lament è un buon lavoro, sicuramente da non sottovalutare se siete defenders incalliti, con una manciata di brani interessanti e metallici il giusto per inorgoglire anche il più pacato dei fans.
Della cover in versione power della storica Hotel California degli Eagles posta in chiusura, lascio a voi ogni commento, mentre il resto dei brani si mantiene su una buona qualità aiutato da una produzione che, senza far gridare al miracolo, rende giustizia alla title track, alla maideniana Harlot, al singolo Child Of Storm, alla semi ballad The Dance Of The Damned ed alla power oriented The Final March of Man.
I Taberah danno l’impressione d’essere un gruppo con buone potenzialità, i brani funzionano con chorus che entrano in testa al primo giro, solos ricchi di pathos metallico ed una neanche troppo velata strizzatina d’occhio ad Iron Maiden, Helloween, Hammerfall e Sinner.
In conclusione, un album riuscito che non mancherà di soddisfare gli appetiti metallici dei defenders di lunga data, ai quali va l’ invito di non perdersi questa nuova fatica dei Taberah.

Tracklist
1.Sinner’s Lament
2.Wicked Way
3.Harlott
4.Horizon
5.Child of Storm
6.The Dance of the Damned
7.Crypt
8.The Final March of Man
9.Heal Me
10.Hotel California (The Eagles cover)

Line-up
Dave Walsh – Bass, Vocals
Tom Brockman – Drums, Percussion, Vocals
Myles “Flash” Flood – Guitars, Vocals
Jonathon Barwick – Guitars, Vocals

TABERAH – Facebook

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Jacket Burner – Eat shit + die
    by Reverend Shit-Man on 27 Dicembre 2025 at 23:47

    “Dieci nuovi brani ricolmi di odio, sporcizia e volgarità, più cattivi e in-your-face che mai, per il vostro dis-piacere!“ Viene così descritto “Eat shit + die“, il secondo long playing di Jacket Burner (che aveva già esordito l’anno scorso sulla lunga distanza con “Terminal depression“, uscito sulla benemerita label teramana Goodbye Boozy) punk rocker dall’identità

  • Wasted Pido – Same shit everywhere
    by Reverend Shit-Man on 26 Dicembre 2025 at 23:51

    Avete presente le scene dei minuti iniziali del classicone horror “La notte dei morti viventi” di George Romero, in cui i due fratelli arrivano in un cimitero, in visita alla tomba del padre e, dopo l’iniziale spavalderia cazzeggiante, vengono improvvisamente inseguiti e assaliti da uno zombie (che attacca e tramortisce Johnny, trasformatosi poi anch’egli in

  • Muck & the Mires – Tripping out on Love / Let’s Kiss and Make Up Tonight 7″
    by Il Santo on 24 Dicembre 2025 at 19:54

    Recensione del 7" dei Muck & the Mires per Rogue Records: lato A beat alla Yardbirds, lato B power pop brillante. Piccola spesa, resa top.

  • Come rovinare la playlist natalizia – piccola guida per rocker bastardi
    by Claudio Frandina on 24 Dicembre 2025 at 16:43

    C’è sempre un momento, tra l’antipasto e il secondo, in cui qualcuno dice: “Mettiamo un po’ di musica natalizia?”. È lì che si decide chi sei davvero. Se accetti Michael Bublé, hai perso. Se invece sorridi, annuisci e inizi a sabotare la playlist dall’interno, allora sei dei nostri.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 10
    by Simone Benerecetti on 24 Dicembre 2025 at 9:37

    Ascolteremo: Enoo T, Outrage, Isla Georgia Autumn Wolfe, Mylo Bybee, Jenno & Peder, Gavial, Michele Di Filippo, The Freak Accident, One Man Army, Percy Charles.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »