Abaddon – Son Of Hell

Si torna a parlare di metal proveniente dall’India, con il debutto di questo quartetto proveniente da Bangalore, che di nome fa Abaddon e suona heavy metal old school irrobustito da iniezioni di adrenalina thrash.

Cinque brani, una mezz’ora scarsa di musica fieramente metallica, influenzata dai maestri heavy/thrash che hanno scritto la storia della nostra musica preferita, alternando brani in linea con la new wave of british heavy metal, ad altri dove i ritmi si fanno più serrati e la velocità aumenta pericolosamente.
Terror In The Eyes Of God è un brano maideniano, la voce fuori campo lascia spazio ad un riff che ripercorre in toto il sound della vergine di ferro, metal old school, magari non prodotto benissimo, ma assolutamente trascinante, così come l’ottima Rise Of The Undead.
In Violent Sage esce l’anima thrash del gruppo, uno strumentale che porta alla devastante Destruction Completes Creation, sezione ritmica compatta (Samarth Hegde alle pelli e Jehosh Gershom al basso) e chitarre che trascinano in un vortice di note ottantiane (Akash Ponanna e Naag Bharath) per il brano più riuscito del disco.
Un po’ monocorde, la voce del bassista, sicuramente migliorabile, rende poco giustizia al sound del quartetto, che non ha paura di mettere in mostra le proprie influenze e gioca con il metal old school pescando in egual misura da Iron Maiden, Judas Priest, Testament e Megadeth.
Con sufficiente piglio gli Abaddon ci propongono un dischetto tutto sommato piacevole, derivativo certo, ma anche ben costruito su questa alternanza tra l’heavy metal tradizionale ed il più violento thrash, mettendo a nudo pregi e difetti che per una band all’esordio sono sicuramente perdonabili.
Con un po’ più di attenzione in fase di produzione e migliorando la prova vocale, la band indiana potrebbe fare un salto di qualità importante, anche se la proposta è circoscritta ai fans del genere.

TRACKLIST
1. Terror In the Eyes of God
2. Rise of the Undead
3. Violent Sage
4. Destruction Completes Creation
5. Bullet Eye

LINE-UP
Naag Bharath – Guitars (rhythm)
Jehosh Gershom – Vocals (lead), Bass
Akash Ponanna – Guitars (lead)
Samarth Hegde – Drums

ABADDON – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »