La scena black metal finlandese ,che era rimasta oggettivamente in sordina in questi decenni rispetto ai paesi vicini, si sta rifacendo con gli interessi in questi ultimi tempi grazie a band nuove e di notevole spessore qualitativo tra le quali vanno inseriti di diritto gli Aethyrick.
Il duo formato da Gall ed Exile dopo due demo di rodaggio è giunto all’esordio su lunga distanza nello scorso dicembre con Praxis, album che mette in mostra un equilibrio invidiabile tra la componente melodica e quella riferita al black metal tradizionale.
Del resto il segreto neppure troppo nascosto è proprio quello di dosare al meglio tutti gli elementi del sound per farli poi confluire in brani che riescano a risultare avvincenti senza sacrificare l’integrità stilistica del genere.
Così, se gli Aethyrick mettono in scena un lavoro che possiede tratti sognanti in più di un frangente, e il tutto avviene senza che ciò possa apparire mai forzato o fuori luogo: è proprio questo che rende magnifici brani come l’opener Protectress, dalle brillanti intuizioni melodiche, o ancora altri che alternano fasi dal notevole impatto atmosferico a repentine accelerazioni come Pilgrimage e la conclusiva ed evocativa Totems.
Dovendo cercare il pelo nell’uovo, sotto forma di qualcosa che non sia legato all’originalità del contesto, direi che, nonostante il genere non richieda prove di bel canto, la voce non possiede l’espressività necessaria per assecondare al meglio i contenuti musicali; detto ciò, Praxis si rivela un album ideale per chi non ne ha mai abbastanza di ascoltare black metal avvolgente e dal consistente impatto emotivo
Tracklist:
1. Protectress
2. Reverence
3. Pilgrimage
4. Quietude
5. Wayfarer
6. Adytum
7. Totems
Line-up:
Gall
Exile