Afterlife Symphony – Lympha

Gli Afterlife Symphony producono il massimo sforzo e con Lympha creano la loro opera migliore, diretta e dura come l’acciaio, specialmente nelle ritmiche che mantengono un approccio metallico possente.

A poco più di un anno di distanza dal bellissimo Moment Between Lives, secondo e precedente lavoro, tornano i veneti Afterlife Symphony con questo ennesimo tributo alle sonorità sinfoniche, bombastiche e metalliche.

Il gruppo ci delizia con un’altra ora scarsa di musica elegante e dall’anima gotica, più diretta rispetto ai precedenti lavori a cui si aggiunge al precedente album il debutto Symphony of Silence uscito nel 2013.
Aiutati in fase di produzione da Marco Pastorino (Temperance), uno che di queste sonorità se ne intende, gli Afterlife Symphony producono il massimo sforzo e con Lympha creano la loro opera migliore, appunto diretta e dura come l’acciaio, specialmente nelle ritmiche che mantengono un approccio metallico possente.
Gli arrangiamenti più moderni rispetto al passato e l’anima progressiva accantonata per un impatto che non trova ostacoli, sono le prime avvisaglie di un sound più maturo e personale e che risplende nelle prime quattro tracce, prima che Cremisi alleggerisca il peso di una partenza possente con l’opener Artemisia e la seguente Oroboro.
Rispetto al precedente lavoro non ci sono stati cambiamenti nella line up, con la vocalist Anna Giusto dietro al microfono e protagonista di una prova che conferma le ottime impressioni suscitate lo scorso anno, sostenuta dai quattro musicisti, compagni d’avventura e interpreti di un sound ancora più maestoso ed avvolgente.
Il finale è lasciato alla title track e ai suoi dieci minuti di sunto del credo musicale del gruppo, tra mid tempo orchestrali, strutturati su ritmiche possenti, e pacati movimenti classicamente gotici.
Prima di arrivare alla fine, però, ci siamo imbattuti nella splendida Era, in Obscura e nella metallica XXI, tre perle sinfoniche che alzano il livello qualitativo di questo lavoro, consigliato agli amanti dei suoni sinfonici e di realtà come Epica e Within Temptation, a cui aggiungerei i nostrani Temperance, anche per la presenza di Pastorino in consolle che ha portato un approccio più catchy alla musica del gruppo.

Tracklist
01 – Artemisia
02 – Oroboro
03 – Mantra
04 – Do
05 – Cremisi
06 – Era
07 – Creation
08 – Nebula
09 – Obscura
10 – XXI
11 – Enemy
12 – Lympha

Line-up
Anna Giusto – Vocals
Eddy Talpo – Rhythm and lead guitars
Stefano Tiso – keyboards and piano
Nicolas Menarbin – Bass
Antonio Gobbato – Drum and percussions

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