Altair – Descending : The Devilish Comedy

Quaranta minuti di power metal veloce e progressivo, potente e melodico, ovviamente dai tratti epici, sinfonico il giusto per poi ripartire con cavalcate metalliche tra tradizione tedesca e raffinata scuola scandinava.

La Sleaszy Rider si conferma come una delle label europee che, a livello underground, ha alzato non poco l’asticella qualitativa delle proprie proposte comprendenti praticamente tutte le correnti musicali del mondo metallico.

Con un occhio particolare anche per la scena italiana, la label greca non sta sbagliando un colpo e, parlando di suoni classici e dai rimandi power, dopo l’ultimo bellissimo album dei Kaledon ci presenta un’altra ottima band nostrana, i ferraresi Altair.
Attivi dal 2008, con un passato fatto di aggiustamenti più o meno importanti nella line up, gli Altair giungono al secondo album, dopo l’ottimo debutto licenziato nel 2013, quel Lost Eden che ha portato ottimi riscontri; si ripresentano con questo ottimo lavoro intitolato Descending: A Devilish Comedy, un concentrato di power progressive metal suonato bene, prodotto meglio e composto da un lotto di belle canzoni.
Si, perché poi alla fine lo scrivere brani dal buon appeal, pur mantenendo un approccio da metal band tecnica e progressiva senza far mancare all’ascoltatore melodie, refrain e ritornelli che entrano in testa al primo ascolto, diventa fondamentale per non farsi dimenticare, in questi tempi in cui tutto va di fretta anche nella musica (con opere che rimangono nel lettore, lo spazio di due o tre ascolti) .
E il sestetto di Ferrara ci riesce con questi quaranta minuti di power metal veloce e progressivo, potente e melodico, ovviamente dai tratti epici, sinfonico il giusto per poi ripartire con cavalcate metalliche tra tradizione tedesca e raffinata scuola scandinava.
Con il microfono ben saldo tra le mani del buon Simone Mala, interpretativo e sanguigno vocalist di razza, e le evoluzioni tecniche dei suoi compagni, Descending: A Devilish Comedy vi accompagnerà nel mondo del power metal elegante e melodico, metallico nel più tradizionale senso del termine tra Gamma Ray e Stratovarius, Helloween e Sonata Arctica e con un tocco di progressivo metallo di cui i Symphony X sono gli assoluti maestri.
Non rimane che piazzarvi le cuffie nelle orecchie e godere delle evoluzioni del gruppo nelle varie Path Of Worms, Seven, Sed Of Violence e la conclusiva A Lesson Before Ascending, per poi, alla fine, ripartire daccapo …

TRACKLIST
1. Descending
2. Path of Worms
3. Limbo
4. Seven
5. Godless
6. Seed of Violence
7. Flame of Knowledge
8. Frozen Graves
9. A Lesson Before Ascending

LINE-UP
Simone Mala – Voice
Luca Scalabrin – Bass/Vocals
Gianmarco Bambini – Guitar
Albert Marshall – Guitar
Enrico Ditta – Keyoboards
Simone Caparrucci – Drums

ALTAIR – Facebook

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