Post hardcore o metalcore fate voi, fatto sta che il modern metal dai rimandi core continua a sfornare giovani band dalle indubbie capacità tecniche ma raramente supportate da buone idee, ed il mercato si satura di album tutti uguali, magari perfetti per i gusti dei teenagers dai pruriti metallici ma, invero, freddi come il ghiaccio.
La verità è che il genere è inflazionato ed ascoltare qualcosa di veramente interessante diventa sempre più un’impresa.
Il nuovo lavoro dei tedeschi Annisokay si posiziona nel mezzo delle due verità: da una parte il terzo album del gruppo di Halle vive di tutti i cliché triti e ritriti del genere, doppia voce (clean e scream), ritmi sincopati, alternanza continua tra parti rabbiose e melodie ruffiane; dall’altra, d alzare le quotazioni di questo Devil My Care, è l’ottimo uso dell’elettronica che avvolge tutto l’album in atmosfere pop rock, a tratti al limite del danzereccio, ma pur sempre ben inserite nel contesto dei brani.
Il giovane quintetto tedesco con due album ed una manciata di lavori alle spalle, vanta già una buona esperienza, virtù che si evince dalla raccolta di brani, tutti con l’appeal giusto per essere apprezzati dai loro coetanei.
Devil In My Care è un album ben confezionato, prodotto benissimo, un lavoro professionale insomma, ma, come ormai ci ha abituato la scena metalcore melodica, inadatto ai maggiori di 18 anni …
TRACKLIST
1. Loud
2. What’s Wrong
3. Smile (feat. Marcus Bridge of Northlane)
4. D.O.M.I.N.A.N.C.E.
5. Blind Lane
6. Thumbs Up, Thumbs Down (feat. Christoph von Freydorf of Emil Bulls)
7. Hourglass
8. Photographs
9. Gold
10. The Last Planet
LINE-UP
Dave Grunewald – Shouts
Christoph Wieczorek – Guitar & Vocals
Philipp Kretzschmar – Guitar
Norbert Rose – Bass
Nico Vaeen – Drums
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