Apneica – Vulnerabile Risalita

Aspettavo con una certa curiosità il secondo passo su lunga distanza dei sardi Apneica, band che tre anni fa mi aveva colpito non poco con l’ep Pulsazioni … Conversione, un lavoro nel quale confluivano in maniera naturale il death doom ed il post metal.

Fin dal primo ascolto appare piuttosto evidente lo spostamento deciso verso la seconda delle due componenti, lasciando purtroppo un senso di incompiutezza a chi, come me, predilige invece sonorità più aspre e drammatiche piuttosto che il liquido e languido fluire per i quale ha optato il comunque bravo Angelo Seghene.
Già perché, nonostante tutto, il talento del musicista di Sorso continua ad essere sempre ben tangibile anche se appiattito oggi su soluzioni che, su una durata vicina all’ora, alla lunga si rivelano se non proprio tediose sicuramente interlocutorie, nell’attesa spesso vana che il pathos conferito dal death doom prenda prima o poi il sopravvento.
Una voce pulita, che non riesce ad esser ficcante come il growl, declama testi sempre originali ed interessanti, con il loro constante riferimento all’acqua quale elemento fondamentale per la vita umana ma anche come metafora dell’esistenza: è così che Vulnerabile Risalita vive di alti e bassi, con sprazzi di ottima musica alternati a cali di tensione che corrispondono, per lo più, ai passaggi maggiormente rarefatti.
Ma non si tratta solo della mia predilezione per uno stile musicale rispetto all’altro a lasciarmi perplesso: infatti, anche brani dalla struttura ben più robusta, come per esempio la conclusiva In Risalita, faticano a prendere quota ed assumere una fisionomia melodica ben definita, e la sensazione è che la quantità di spunti brillanti esibita nell’ep sia rimasta più o meno la stessa, perdendo in efficacia nel suo essere diluita sulla lunga distanza.
Peccato, anche perché la parte finale dell’opener Sul Fondo e le successive Acqua Su Acqua e Inserimento Dati Vitali paiono avviare sui giusti binari un lavoro che, invece, si snoda sino alla sua conclusione senza nessun episodio deprecabile ma neppure provocando particolari sussulti, salvo con una più incisiva e psichedelica Sognando Nuove Colonie.
Un passo indietro che non deve equivalere ad una bocciatura per gli Apneica, i quali possono ripartire da qui scegliendo in maniera più decisa su quale delle due sponde approdare, perché, come già detto, qui di talento da spendere ce n’è in abbondanza e si tratta solo di ottimizzarlo al meglio.

Tracklist:
1. Sul fondo (angoli remoti)
2. Acqua su acqua
3. Inserimento dati vitali
4. Programmazione sentimenti
5. Elemento
6. Modalità percettiva
7. Sognando nuove colonie
8. In risalita

Line-up:
Alessandro Seghene – chitarra
Alice Doro – chitarra
Ignazio Simula – voce
Francesco Pintore – basso
Luigi Cabras – batteria

APNEICA – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »