Astarte – Doomed Dark Days

Necessaria ristampa di uno dei principali dischi di black metal, nonché primo di una band al femminile.

Oltre a quanto detto sopra, Doomed Dark Days, pubblicato nel 1998, fu un gran disco di black metal, potente e mistico, legato alla tradizione scandinava, ma portatore dei pregi del genere suonato in Grecia, che non sono pochi.
Nel 1995 il gruppo comincia le attività con il nome Lloth, per poi mutare in Astarte, capitanati dalla nera sacerdotessa Maria Tristessa Kolokouri che, assieme a Nemesis e Kinthia, aiutate da un batterista turnista uomo, diedero vita a questo capolavoro. Ascoltando Doomed Dark Days si ha l’impressione di venire catapultati nella Norvegia di qualche anno prima, ma si nota subito il tocco ellenico, che sta nel dare al black metal una melodia ed un gusto fortemente gotico che altrove è difficilmente riscontrabile. Durante tutta la durata del disco le tracce sono nere sinfonie, nate in mezzo a boschi inaccessibili, ma in realtà paradigma di ciò che portiamo nel nostro animo. La capacità compositiva di Maria era notevole e si può godere della sua visione in questo lavoro, che è davvero una chicca imperdibile. Abissi ma non solo, growl ma anche melodie, con una produzione che è lo fi il giusto, e che risalta ancora meglio con la remasterizzazione di questa edizione. Doomed Dark Days è un pentacolo perfetto con dentro un grande black metal, fatto con passione estrema e grande senso della composizione. Purtroppo Maria Tristessa Kolokouri è morta nel 2014, uccisa dalla leucemia, ma la sua stella nera non smette mai di brillare, poiché ci ha lasciato album bellissimi come questo.

TRACKLIST
1.Passage to Eternity(Prelude)
2.Voyage to Eternal Life
3.Thorns of Charon (pt1) – Astarte’s Call
4.Doomed Dark Years
5.Thorns of Charon(Pt. II)-Emerge From Hades
6.Thorns of Charon(Pt. III)-Pathway To Unlight
7.Empress Of The Shadow land
8.The Rise Of The Metropolis

ASTARTE – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Wasted Pido – Same shit everywhere
    by Reverend Shit-Man on 26 Dicembre 2025 at 23:51

    Avete presente le scene dei minuti iniziali del classicone horror “La notte dei morti viventi” di George Romero, in cui i due fratelli arrivano in un cimitero,in visita alla tomba del padre e, dopo l’iniziale spavalderia cazzeggiante, vengono improvvisamente inseguiti e assaliti da uno zombie (che attacca e tramortisce Johnny, trasformatosi poi anch’egli in uno

  • Muck & the Mires – Tripping out on Love / Let’s Kiss and Make Up Tonight 7″
    by Il Santo on 24 Dicembre 2025 at 19:54

    Recensione del 7" dei Muck & the Mires per Rogue Records: lato A beat alla Yardbirds, lato B power pop brillante. Piccola spesa, resa top.

  • Come rovinare la playlist natalizia – piccola guida per rocker bastardi
    by Claudio Frandina on 24 Dicembre 2025 at 16:43

    C’è sempre un momento, tra l’antipasto e il secondo, in cui qualcuno dice: “Mettiamo un po’ di musica natalizia?”. È lì che si decide chi sei davvero. Se accetti Michael Bublé, hai perso. Se invece sorridi, annuisci e inizi a sabotare la playlist dall’interno, allora sei dei nostri.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 10
    by Simone Benerecetti on 24 Dicembre 2025 at 9:37

    Ascolteremo: Enoo T, Outrage, Isla Georgia Autumn Wolfe, Mylo Bybee, Jenno & Peder, Gavial, Michele Di Filippo, The Freak Accident, One Man Army, Percy Charles.

  • Danny Kuttner – Lilly
    by Leonardo Pulcini on 23 Dicembre 2025 at 15:41

    Nel salotto della nonna, Danny Kuttner raccoglie i ricordi e li trasforma in un disco incorporeo, strumento più suo che nostro per guarire il dolore della scomparsa.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »