Non solo suoni estremi nella fredda Scandinavia, la tradizione hard rock consolidatasi da quelle parti questa volta ci porta tra le sonorità che più hanno dato soddisfazioni in questi primi anni del nuovo millennio.
Con gli Atlas si parla di doom/stoner, più stoner che doom a dirla tutta, di ispirazione statunitense, con un occhio agli anni settanta e piedi ben saldi negli anni duemila.
Come nel nostro paese, foriero di grandi band di genere, lo stoner ha trovato terreno fertile un po’ ovunque e gli Atlas con questo secondo ep si accodano alla scia dei gruppi che seguono la pista tracciata nella Sky Valley, ma con una loro personale interpretazione.
Composto da sei tracce, Death & Fear è un concentrato di suoni hard rock desertici, influenzati da umori settantiani e potenza che in alcuni casi (Black Smoke), sfiora il thrash, per poi tornare a muoversi lento e cadenzato tra i fumi dello stoner/doom (Dog With Two Bones).
Il quartetto crea così un lavoro colmo di contrasti tra la forza e la pesantezza del genere e veloci ripartenze thrash, anche in questo caso di scuola statunitense, muovendosi così tra la sabbia della Sky Valley e quella della Bay Area.
Un gran lavoro della sezione ritmica, sommata a riff che tra irruenza e pesantezza sono scolpiti nel rock/metal americano, fanno di Death & Fear un altro buon tassello aggiunto alla ancora limitata discografia del gruppo svedese che, se saprà utilizzare le sue ispirazioni ed influenze in un futuro full length, si potrebbe ritagliare uno spazio nel mercato stonerizzato.
A Waltz, immancabile jam dai tratti psichedelici, si regala momenti atmosferici e drogati ed esplosioni di metal devastante, risultando il brano top di questo album.
Lasciamo la Svezia e aspettiamo pazienti il primo lavoro sulla lunga distanza, prova del nove per gli Atlas.
TRACKLIST
01.Wermland
02.Black Smoke
03.Dog With Two Bones
04.Covered In Gold
05.A Waltz
06.Death & Fear
LINE-UP
Kalle Persson – guitar
Alexander Huss – bass/vocals
Claes Josefsson – drums
Torsten Gabrielsson – guitar