Bergraven – Det framlidna minnet

Grande talento compositivo di Par Stille, artista che non ha timore di sporgersi oltre i limiti del black, miscelandolo in un blend multidimensionale e arricchendolo di nuova vita.

Per lunghi dieci anni Par Stille ha tenuto ghiacciata la sua creatura, la “Montagna Nera” (Bergraven) e devo anche dire che, sinceramente, con la grande quantità di materiale uscito nel frattempo, io me ne ero anche dimenticato; aver letto di una nuova uscita ha risvegliato i sensi nel ricordo delle interessanti opere del passato: Fordarv (2004), Dodsvisioner (2007) e Till Makabert Vasen (2009).

Avanguardistico Black che non ha timore di oltrepassare i limiti del genere, di inglobare frammenti multidimensionali a creare brani fluidi, sempre stimolanti e open mind; opere da recuperare per godere del talento multiforme di Par Stille, musicista svedese, che in questi dieci anni ha dedicato il suo talento allo sviluppo del suono di Stilla, quattro dischi dal 2013, orientato su un black più tradizionale a tinte naturalistiche. Il ritorno dei Bergraven è un piacere per il nostro apparato uditivo, la struttura complessa dei brani, otto per quasi cinquantacinque minuti, ci conduce in una sfida dove la fluidità del suono si accompagna a una capacità di integrare strutture jazz/folk senza pari. La band, un trio costituito dagli stessi musicisti di Stilla, offre tante suggestioni nelle sue evoluzioni come gli otto minuti di Der Dodens Stiger, in cui un inizio black atmosferico lentamente si sfilaccia in trame acustiche madrigalesche e medievaleggianti, ricche di pathos e tristezza. I brani variano, non sono ancorati a strutture prefissate, con l’aiuto di strumenti non usuali nel black come sax, trombe, vibrafono e piano, e i risultati conquistano in Leendet av ans verk dove il folk si coniuga con naturalezza al jazz per un risultato dal sapore particolare. L’ingresso della tromba a metà del brano è da pelle d’oca e il tutto viene inglobato in una furia black che conduce al termine. Difficile spiegare il disco e le sue sensazioni scrivendo solo qualche riga, ma invito gli ascoltatori a provarlo, lasciandosi trasportare dal grande talento compositivo di Par Stille, artista che non ha timore di sporgersi oltre i limiti del genere.

Tracklist
1. Minnesgåva
2. Allt
3. Den följsamma plågan
4. Minnets melankoli
5. Leendet av hans verk
6. Den dödes stigar
7. Till priset av vårt liv
8. Eftermäle

Line-up
Pär Stille – Bass Vocals, Guitars
Andreas Johansson – Bass
J. Marklund – Drums

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