Black Capricorn – Omega

Pronti? Anche qualora non lo foste, i Black Capricorn hanno le idee più chiare che mai sul loro intento in questo nuovo disco, Omega.

La band sarda ha già degli ottimi trascorsi alle spalle, e non si lascia intimidire dalla sperimentazione, essendo cosciente dei propri mezzi.
È un doom sempre di ottimo livello il loro, e con questo ultimo album decidono di guardare verso una direzione più rituale e mistica rispetto, per esempio, ad un disco molto deciso e dirompente come Cult of Black Friars (2014).
C’è un sentore di solennità già dalle prime note, ovvero l’intro, che ci accompagna dentro il loro mondo inesplorato con tanta curiosità ma anche con un leggero timore. Il cantato risulta sempre evocativo e pregnante con il contesto per tutta la durata dell’ascolto, e su questo certamente non avevamo dubbi da parte di una band con parecchia esperienza e consapevolezza.
La loro scelta stilistica per questo album non abbandona però le classiche e immancabili schitarrate senza pietà che caratterizzano questo supremo genere. I Black Capricorn cercano un equilibrio tra queste due componenti, forse tenendo ben presente in testa l’immagine dei colossi Candlemass. Il brano Antartide, il più lungo di tutto l’album, intrappola un minaccioso torpore tra due estremi, all’inizio e alla fine della canzone, in cui invece sembra venirci concessa una pausa di riflessione, la quale, ovviamente, non si realizza mai del tutto.
Questa band italiana fa esattamente il proprio dovere, il che forse è uno dei limiti di questo disco, dal sound molto diretto anche se non molto elaborato. Se questo è un ottimo pregio è anche vero che, a tratti, l’impatto sonoro sembra accontentarsi e adagiarsi su alcuni standard musicali.
Tuttavia questa band conferma tutta la sua esperienza, competenza e conoscenza dei propri mezzi. Non c’è alcun dubbio che ne vedremo ancora delle belle.

Tracklist
1. Alpha
2. Evil Horde of Lucifer
3. Accabadora
4. Flower of Revelation
5. Antartide
6. Black Capricorn’ seal
7. Devil and the Death
8. The man who dared
9. Stars of Orion
10. Quest for Agartha
11. Omega

Line-up
Virginia – Bass
Rakela – Drums
Kjxu – Guitars (rhythm), Vocals

BLACK CAPRIORN – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

  • Rebirth – Nastyville … Il rock è una fenice!
    by Claudio Frandina on 5 Settembre 2025 at 17:44

    Correte subito ad ascoltare il singolo di spinta “Rockin' Through The Night”, pezzo che miscela il sound più nuovo con basi classiche del rock, e seguite i ragazzi sui social per rimanere aggiornati.....

  • Malvos – In the mood
    by Massimo Argo on 5 Settembre 2025 at 9:37

    Per anni ci siamo e ci hanno detto che da grandi ( meglio, da vecchi) ci saremmo scordati i Ramones, i Misfits e il punk rock, e invece siamo ancora qui ad ascoltare bellissimi dischi come questo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »