Black Hawk – The End Of The World

Giudizio positivo per un album piacevolmente tradizionale fino al midollo quanto onesto: per gli amanti dell’ heavy metal classico un ascolto consigliato.

Heavy metal old school e tradizione rispettata per i veterani Black Hawk, band tedesca che la Pure Steel, per mezzo di una delle sue anime (Pure Underground Records), supporta licenziando il nuovo album in questa primavera 2017, tempo di vacche grasse per certe sonorità

E i Black Hawk possono sicuramente considerarsi come una di quelle realtà che, passati gli anni novanta, hanno trovato nel nuovo millennio gli stimoli per proseguire una carriera iniziata alla fine degli anni ottanta e appunto ripresa nel 2005, con cinque album di metal classico prima di questo nuovo The End Of The World.
L’esperto quintetto prosegue nella strada forgiata nell’acciaio dagli Accept, dagli UDO, ed intelligentemente potenzia il tutto con scariche di potentissimo bombardamento di scuola Sinner/Primal Fear, cercando così di piacere anche ai più giovani.
Direi che i Black Hawk ci sono riusciti: il loro nuovo lavoro piace, in tempi in cui l’heavy metal classico è tornato, come molti altri generi, a guardare al passato, in questo caso epico, glorioso, potente e melodico.
Hard & heavy che sputa fuoco e fiamme, semiballad fiere come la title track e tanta melodia, sono le caratteristiche principali di questo lotto di brani, onesti e duri, classicamente graffianti e a tratti commoventi nel seguire i tratti distintivi del genere con brani che strapperanno più di un sorriso alle vecchie leve, ma riuscendo ad esaltare anche chi può ancora contare su una folta chioma da sfoggiare ai concerti.
Street Of Terror è una bomba e saluta la compagnia, veloce e tagliente, mentre Ruler Of The Dark è heavy metal ottantiano doc ; l’accoppiata Scream In The Night – Legacy Of Rock  mette tutti d’accordo, con la prima graffiante e dai rimandi Primal Fear, mentre in chiusura con Just Like Paradise e Dragonride’17 il gruppo si concede un passo nel power metal.
Giudizio positivo per un album piacevolmente tradizionale fino al midollo quanto onesto: per gli amanti dell’ heavy metal classico un ascolto consigliato.

TRACKLIST
1. Return Of The Dragon (Intro)
2. Streets Of Terror
3. Killing For Religion
4. What A World
5. Ruler Of The Dark
6. The End Of The World
7. Scream In The Night
8. Legacy Of Rock
9. Just Like In Paradise
10. Dancing With My demons
11. Dragonride’17

LINE-UP
Udo Bethke – lead vocals
Wolfgang Tewes – guitars
Günny Kruse – guitars
Michael “Zottel” Wiekenberg – bass
Matthias Meßfeldt – drums
guest musicians:
Hanjo Gehrke – acustic guitars, guitarsolo on “Dancing with my Demons”, keyboards & backing vocals
Conny Bethke – backing vocals
Stefan Weise – backing vocals

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