Caronte – Ascension
La band proveniente da Parma con questo disco s’impone con prepotenza all’interno della scena doom, in Italia e non solo, creando un disco capace di trovare un feedback immediato nell’ascoltatore.
Myridian – Under The Fading Light
Pregevole esordio autoprodotto degli australiani Myridian, autori di un gothic-doom di rimarchevole spessore; collocabili in un ipotetico punto d’incontro tra Novembers Doom, Daylight Dies e Type 0 Negative, i cinque ragazzi di Melbourne mettono sul piatto un disco privo di sbavature e di grande intensità, grazie anche al contributo alla consolle di un nume tutelare […]
Tystnaden – Anima
Dopo quasi un decennio di attività, i friulani Tystnaden al terzo disco fanno centro con un lavoro che, con molta approssimazione, si potrebbe inserire nel calderone informe del gothic metal con voce femminile ma che, in realtà, si dimostra essenzialmente un pregevolissimo metal dai tratti moderni ed eclettici. Partendo dall’assunto che, in fondo, non ci […]
Doomed – In My Own Abyss
Il secondo lavoro di Pierre conferma pienamente le già ottime sensazioni destate nell’esordio, grazie anche a una contiguità stilistica, quasi inevitabile direi, visto il breve intervallo di tempo trascorso tra l’uscita dei due dischi.
Ennui – Mze Ukunisa
Un esordio che, oltre ad essere vivamente consigliato ai più devoti a questo tipo di sonorità, costituisce anche l’ennesimo segno di vitalità da parte dell’emergente scena doom dell’ex-Unione Sovietica.
Book Of Job – Hamartia
Un album che brilla per la sua compattezza e che merita l’attenzione anche di chi è meno avvezzo a queste sonorità.
Indesinence – Vessels Of Light And Decay
Il gruppo inglese mette sul piatto, sei anni dopo “Noctambulism”, un autentico carico da undici, esibendosi in un death-doom nel quale l’impatto delle sonorità pachidermiche prevale nettamente sui rari accenni di stampo melodico.
Monolithe – Monolithe III
Monolithe III è un unico brano che pare non soffrire mai di momenti di stanca ma anzi, si distende in un lento e progressivo crescendo che si arresta solo con l’ultima nota incisa dalla band parigina.
Daylight Dies – A Frail Becoming
Un disco dalla qualità impressionante per una band che si conferma ai livelli d’eccellenza che le competono.
Lord Agheros – Demiurgo
Lord Agheros si muove su terreni contigui al black metal nella sua versione più atmosferica, ma va detto che l’etichetta BM applicata a questo progetto può essere fuorviante considerato che i momenti dall’andamento più impetuoso sono in netta minoranza rispetto alla componente ambient
Endezzma – Erotik Nekrosis
Un lavoro meritevole d’attenzione pur senza rappresentare qualcosa di imprescindibile.
Raventale – Transcendence
Una splendida prova per un musicista in crescita esponenziale e un disco da avere e ascoltare senza alcuna esitazione.
Acrimonious – Sunyata
Bella sorpresa questo secondo full-length della band greca Acrimonious, dedita a un black metal di buona fattura e dalla chiara matrice scandinava nonostante la provenienza mediterranea, della quale viene conservato intatto l’innato gusto melodico.
Funeral – Oratorium
I Funeral del 2012 sono una band senz’altro meritevole di attenzione ma difficile da collocare all’interno di un genere come il doom più estremo, nel quale la coerenza stilistica appare più un pregio che non un difetto.
Saturnus – Saturn In Ascension
“Saturn In Ascension” è un gioiello imperdibile per chi predilige il lato più introspettivo ed emozionale della musica in senso lato, non necessariamente solo in ambito doom o gothic
Secret Sphere – Portrait of a Dying Heart
I Secret Sphere, con Portrait Of A Dying Heart, giungono al disco che, qualora non li porti alla meritata consacrazione, sarà giusto allora che la nefasta profezia dei Maya si avveri facendo piazza pulita di questa piccola porzione di universo …
Worship – Terranean Wake
I Worship costituiscono le colonne d’ercole del funeral doom, il classico punto oltre il quale spingersi appare come un qualcosa di inimmaginabile
Zombified – Carnage Slaughter And Death
Dal punto di vista dei contenuti, come diceva un compianto allenatore di calcio, qui non si fanno né voli pindarici né poesia, l’intero lavoro è una terrificante mazzata che si abbatte tra capo e collo dell’ascoltatore
Abbas Taeter – Oblio
Mancan sfrutta quest’occasione per sfogare in maniera più immediata e senza alcuna mediazione il suo retaggio black metal e la sua passione e conoscenza delle tematiche occulte ed esoteriche.
Gloria Morti – Lateral Constraint
Una prova di grande maturità per una band in costante crescita e un disco che non deluderà chi vorrà provare a dargli un ascolto.