Lonely Robot – Under Stars
Under Stars è il perfetto epilogo del lungo viaggio intrapreso dall’astronauta John Mitchell, un album piacevole per chi dai suoni progressivi pretende eleganza e songwriting raffinato.
Paice Ashton Lord – Malice in Wonderland (Reissue)
La presenza delle otto tracce inedite non può che arricchire di grande musica blues/soul questa preziosa riedizione, valorizzando ulteriormente un’opera imperdibile per i fans dei musicisti coinvolti e di tutti gli amanti del rock a 360°.
Sandness – Untamed
I Sandness piazzano undici irresistibili hit che faranno la gioia dei fans del metal anni ottanta, in un contesto assolutamente moderno, facendo sì che Untamed nella sua natura old school risulti comunque un’opera targata 2019.
Syrence – Freedom In Fire
Qualche valido spunto a livello strumentale, specialmente nei brani in cui le chitarre si impongono con ritmiche incisive, e un look ed un’attitudine alla Judas Priest sono ciò che resta di un lavoro che rimarrà confinato nell’underground confuso tra la montagna di uscite che ogni mese affolla il mercato dell’hard & heavy.
Axel Rudi Pell – XXX Anniversary Live
Registrato a Bochum e Budapest di recente, XXX Anniversary Live risulta il miglior modo per festeggiare un grande interprete dell’hard & heavy e la sua band, erede dei Rainbow o almeno della loro anima più metal.
Kvinna – This is Türborock
Ascoltando i Kvinna non si compie una mera operazione nostalgica, ma si entra nel suono molto caldo di un gruppo che fa vedere come si può fare ottimo rock punk veloce e dalle diverse influenze.
X-PLICIT – Like A Snake
Like A Snake è composto da una decina di esplosioni sleazy/street rock metal che vi faranno saltare come grilli, un rock’n’roll che viaggia spedito sul Sunset Boulevard illuminato come ai bei tempi: trascinante, melodico e sfacciato, insomma, una vera goduria per i tanti fans di queste sonorità.
Sidechain – Sidechain
In questo lavoro c’è un po’ tutto quello che il rock ha regalato a cavallo dei due secoli, che il gruppo marchigiano fa suo e con sagacia lo amalgama in una ricetta musicale vincente e matura.
Brutofuzz – Every Drop
A parte le definizioni che lasciano sempre davvero il tempo che trovano, e forse anche meno, i Brutofuzz sono un gruppo come pochi, diretto, potente e molto particolare.
Bad Religion – Age Of Unreason
Ciò che rimane dipende da voi, sicuramente Age Of Unreason è un buon disco e alla fine questa è la cosa più importante.
Helligators – Hell III
Hell III conferma gli Helligators come una delle migliori realtà in un genere che è rock’n’roll duro e puro, magari potenziato da tonnellate di riff dal groove fenomenale ed attraversato da un’attitudine southern/blues metal da far impallidire una buona fetta di realtà d’oltreoceano.
Clouds Taste Satanic – Evil Eye
Evil Eye è molto vicino ad essere una sinfonia di rock pesante, con tanta psichedelia interpretata in maniera differente rispetto alla normale concezione, per un risultato al di fuori del comune.
Good Moaning – The Roost
La dolcezza qui è presente, ma è più un leccarsi le ferite, un cercare di andare avanti cercando strade alternative, che è poi ciò che fanno questi ragazzi con la loro musica, cercare altro.
Rustless – Awakening
Awakening non delude le aspettative dei fans del gruppo e degli amanti del genere, rivelandosi un lavoro emozionante, ricco di passaggi strumentali di altissimo livello e di ottime canzoni.
Duel – Valley Of Shadows
I Duel ci portano in un territorio che non è di questo mondo, trattando della tradizione esoterica, con una musica molto coinvolgente e sempre in bilico fra doom, heavy metal ed hard rock, catturando il nostro cervello ed il nostro cuore.
Lazy Bonez – Kiss Of The Night
Kiss Of The Night è composto da undici brani più due bonus track di heavy metal scandinavo melodico, a tratti graffiante e tagliente, e dalle trame tastieristiche dall’appeal irresistibile.
Battle Beast – No More Hollywood Endings
No More Hollywood Endings è un album che piacerà sicuramente ai fans dell’hard rock melodico e farà storcere il naso ai true defenders, ma indubbiamente non lascia scampo in quanto ad appeal, richiamando più volte i conterranei Brother Firetribe e Nightwish sotto la bandiera del pop anni ottanta.
Fungus Family – The Key Of The Garden
The Key Of The Garden è uno dei migliori album ascoltati di recente in ambito progressive e non ha assolutamente nulla da invidiare né a più pubblicizzate produzioni straniere, né a quelle dei nomi storici della nostra scena.
Mr.Woland – Kerigma
La band è alle prese con un sound carico di potenza live ma perfettamente in grado di alzare la temperatura fino a raggiungere temperature infernali anche su disco.
Leash Eye – Blues, Brawls & Beverages
Potenza e melodia, tanto groove, un pizzico di sfumature blues e desertiche fanno di Blues, Brawls & Beverages un lavoro riuscito, con le oggettive differenze rispetto al precedente album, ma con ancora le carte in regola per soddisfare gli amanti del rock a stelle e strisce.