In Cauda Venenum – In Cauda Venenum

Proposta che piacerà agli amanti delle atmosfere cangianti, oscure ed intimiste di quel genere ibrido che risulta il black metal atmosferico dai rimandi post.

Due tracce di ventuno minuti ciascuna che si immergono nella solitudine e decadenza di un’anima dannata, votata al male e per questo sofferente, lasciata a vagare tra i meandri della propria mente insana.
Alpha e Omega, tra la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco, un viaggio nell’oscurità lungo millenni, una via crucis nella decadenza del genere umano, un’odissea di sofferenza e dolore.
Loro sono i francesi In Cauda Venenum e questa opera oscura è il loro debutto, licenziato lo scorso anno da Les Acteurs De L’ombre.
Il gruppo di Lione si è formato nel 2010, ma solo dopo cinque anni la loro musica trova finalmente il supporto ottico, così che questi due oscuri brani possano trovare una luce nell’oscurità del concept.
Black intimista e drammatico, attraversato da attimi di lucida follia dark e reminiscenze post metal, in un susseguirsi di cambi di ritmo e atmosfere che rimangono nere come la pece ma si alternano tra furiose accelerazioni metalliche e sofferte e drammatiche atmosfere noir.
La produzione non troppo sofisticata è colpevole di non dare allo screaming il giusto risalto, mentre il lavoro della sei corde (Vincent Laplaza) riesce ad uscire ugualmente in tutta la sua qualità.
E’ la chitarra l’assoluta protagonista dell’album, tagliente ed abrasiva nelle parti estreme, toccante e malinconica dove la musica lascia al tenue susseguirsi delle parti dal moderno e tragico mood dark prog, il compito di accompagnare l’anima verso la sua ineluttabile fine.
Omega è forse il brano più riuscito e nel quale gli In Cauda Venenum spingono l’ascolto verso un black metal atmosferico ma lasciato meno in balia degli enormi cambiamenti di umore della prima parte, risultando più compatto ed estremo.
In definitiva una proposta coraggiosa e che sicuramente va elaborata,: il genere proposto, molto emozionale, vive e si esprime solo tramite un songwriting maturo, e la band dimostra di essere sulla buona strada.

TRACKLIST
1.Alpha
2.Omega

LINE-UP
Liès – Bass
Goar – Drums
Vincent Laplaza – Guitars
Adrien – Vocals

IN CAUDA VENENUM – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »