Chaos Echoes – Mouvement

I francesi Chaos Echoes sono un gruppo musicale fuori dal comune, soprattutto per la capacità di fondere diversi generi metallici per raggiungere lo scopo di iniettare il caos nelle nostre vite.

Prolifica a livello di produzione, la band nasce nel 2011 dalle ceneri dei Bloody Sign, che furono attivi tra il 1995 ed il 2010, e comincia subito a mietere distruzione musicale. Le tracce sono tutte strumentali e composte in maniera superba, si sviluppano benissimo e regalano all’immaginario dell’ascoltatore molte vivide immagini. I generi trattati sono molti e non ce n’è uno che spicca su tutti, perché ciò che importa è il risultato finale, il magma sonoro che scaturisce dall’incontro di varie correnti laviche. La poesia strumentale dei Chaos Echoes, mai nome fu più azzeccato perché veste benissimo la loro musica, è una delle cose migliori che possiate sentire se volete spiccare un salto verso l’ignoto, viaggiare verso e dentro qualcosa che si scopre a poco: più si continua il viaggio sonoro e più si viene avvolti da una musica che fa entrare dentro a mondi diversi, e non è per nulla mero intrattenimento, ma è, anzi, arricchimento personale. Ci sono moltissimi elementi musicali che vanno colti con reiterati ascolti, essendo questa musica per meditare e non per consumare. Gli intrecci sonori in Mouvement sono molti e ognuno potrà cogliere quelli che preferiscono, in un’opera di metal estremo veramente all’avanguardia e molto godibile, strutturata benissimo e aperta alla nostra immaginazione. Per mettere assieme death metal, post metal, black metal e drone bisogna essere molto bravi ed avere un gran gusto, e queste cose ai Chaos Echoes non mancano di certo.

Tracklist
1.Embodied By Perfidious Curls In The Innervated Flux
2.As An Embraceable Magma Leading The Subliminal
3.Surrounded And Amazed By These Unplumbed Abysses Of The Inverted Sea
4.Through Kaleidoscopic Haze Of Unexpected Extents
5.Shine On, Obsidian! Ego! Ego! Echo Back To The Yearning Of The Self!
6.Alas! Here Is The Feebles’ Assent, Exalted By Your Mouth Full Of Flies

Line-up
KALEVI UIBO – guitar, effects, vocals
ILMAR UIBO – drums, vocals
STEFAN THANNEUR – bass, effects, vocals, visual propaganda

CHAOS ECHOES – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • The Queen Is Dead Volume 167 – Patristic, Nepal Death, Panopticon
    by Massimo Argo on 7 Ottobre 2025 at 14:33

    Puntata davvero ricca, black death metal patristico, hippies psichedelici in viaggio per Kathmandu e un bellissimo disco di folk dal profondo delle foreste del Minnesota.

  • Niia – V
    by Leonardo Pulcini on 6 Ottobre 2025 at 8:59

    Niia torna a casa del jazz con un bagaglio riempito da anni di nuovi sound: sistemato tutto nell'armadio, "V" è un album che sfiora la perfezione.

  • Bogue – How’d you feel about talkin’ to me
    by Reverend Shit-Man on 5 Ottobre 2025 at 20:00

    In questo marasma elettrico ed elettrizzante, per un brevissimo lasso di tempo, bazzicò anche un trio chiamato Bogue, formato nel 1999 dal bassista Dan Maister (che assunse il ruolo di frontman/chitarrista) insieme al batterista Matt Blake, ai quali si unì il chitarrista Michael J. Walker.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »