Crown Of Autumn – Byzantine Horizons

Otto anni dopo l’uscita di Splendours from the Dark ritornano i Crown Of Autumn, band che fin dai suoi esordi negli anni novanta con lo storico album The Treasures Arcane (1996) ha sempre mantenuto un suo originale approccio al metal di stampo progressivo, estremo e melodico.

Il quartetto lombardo, dalla line-up rimasta invariata rispetto al precedente lavoro (Gianluigi Girardi, Emanuele Rastelli, Milena Saracino e Mattia Stancioiu), nonostante una discografia piuttosto avara dal punto di vista quantitativo, si è sempre contraddistinto per l’alta qualità della sua proposta, confermata da questo nuovo e terzo full length intitolato Byzantine Horizons, bellissima opera metallica che, lasciando pochi punti di riferimento, si inoltra nel mondo del rock duro, passando per il progressive, il metal estremo melodico, il dark, il folk ed il gothic.
All’interno dell’elbum, rilasciato dalla My Kingdom Music e registrato, mixato e masterizzato da Mattia Stancioiu presso l’Elnor Studio, si trovano undici splendidi brani di difficile catalogazione a causa delle innumerevoli sfumature che la band usa a suo piacimento per rendere l’album un’opera affascinante nella sua interezza, con i generi citati che si incrociano traendo linfa gli uni dagli altri, in un saliscendi emotivo di grande spessore.
Fin dalla prima nota di A Mosaic Within è tutto un susseguirsi di atmosfere cangianti, all’interno delle quali l’alternanza delle voci trova la sua massima esaltazione in tracce magnifiche come Dhul-Qarnayn, Whores For Eleusis, nella marziale Scepter And Soil e in Everything Evokes, con la band che nella struttura melodic death/power inserisce canti gregoriani evocando un’atmosfera liturgica.
Ovviamente l’album si mantiene su livelli altissimi anche negli altri brani, che ne suggellano la piena riuscita riconfermando i Crown Of Autumn quale realtà di peculiare spessore nel panorama metallico tricolore.

Tracklist
01. A Mosaic Within
02. Dhul-Qarnayn
03. Scepter And Soil
04. Cyclopean
05. Lo Sposo Dell’Orizzonte
06. Everything Evokes
07. Walls Of Stone, Tapestries Of Light
08. Whores For Eleusis
09. Lorica
10. Roman Diary
11. Our Withering Will

Line-up
Gianluigi Girardi – Vocals
Emanuele Rastelli – Guitars, Bass, Keyboards and Vocals.
Milena Saracino – Vocals
Mattia Stancioiu – Drums and Percussions

CROWN OF AUTUMN – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • Niia – V
    by Leonardo Pulcini on 6 Ottobre 2025 at 8:59

    Niia torna a casa del jazz con un bagaglio riempito da anni di nuovi sound: sistemato tutto nell'armadio, "V" è un album che sfiora la perfezione.

  • Bogue – How’d you feel about talkin’ to me
    by Reverend Shit-Man on 5 Ottobre 2025 at 20:00

    In questo marasma elettrico ed elettrizzante, per un brevissimo lasso di tempo, bazzicò anche un trio chiamato Bogue, formato nel 1999 dal bassista Dan Maister (che assunse il ruolo di frontman/chitarrista) insieme al batterista Matt Blake, ai quali si unì il chitarrista Michael J. Walker.

  • Intervista ai Di Notte
    by Massimo Argo on 2 Ottobre 2025 at 15:54

    i Di Notte si sono fatti notare ed amare per il loro suono post-punk e new wave anni ottanta, qualcosa di davvero notevole alle nostre latitudini. Abbiamo avuto l'occasione e la fortuna, grazie a Morgana e Cesare, di fare una chiacchierata con loro, ed è stato davvero interessante.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »