Ctulu – Seelenspiegelsplitter

Seelenspiegelsplitter si rivela un lavoro riuscito, a conferma delle buone doti già evidenziate dai nostri con il precedente “Sarkomand”

I tedeschi Ctulu, con il loro terzo disco Seelenspiegelsplitter pongono un altro tassello ad una carriera di buon livello, del tutto in linea con quello delle migliori black metal band del loro paese.

Il sound del combo teutonico è intriso di una certa epicità e possiede un carattere melodico ben delineato, in grado di conferire ad ogni brano una sua riconoscibilità; al riguardo Amokkoma, che segue la pur buona apertura affidata a Seelenbrand, si rivela una traccia emblematica e spicca sicuramente come uno degli episodi più riusciti del disco.
Il black dei Ctulu non si spinge quasi mai a velocità parossistiche, ma predilige affidarsi a mid-tempo che ben si adattano ad atmosfere ammantate da uno sfondo malinconico (Insignia Dagonis), ma anche quando i ritmi si fanno più sostenuti intervengono repentini cambi di ritmo, con le chitarre a tessere trame mai scontate.
Tomasuk, che si apre con l’invocazione alla nota divinità lovecraftiana che presta il suo monicker alla band, reca in maniera piuttosto marcata l’impronta degli Immortal più epici, e tutto sommato questo aspetto si ripresenta più volte all’interno del lavoro senza che ciò renda eccessivamente derivativo il risultato complessivo.
L’utilizzo della lingua madre , consuetudine diffusa nell’ambito del black tedesco, come sempre si dimostra azzeccata e chi ne conosce il lessico non farà neppure troppa fatica a comprendere i testi ottimamente scanditi tramite uno scream non troppo acuto.
Da segnalare lo sconfinamento in territori dark di Tiara Aus 10 Phobien, che spinge i Ctulu sulle tracce dei Nocte Obducta, aprendo un ulteriore e interessante sbocco compositivo.
Seelenspiegelsplitter si rivela pertanto un lavoro riuscito, a conferma delle buone doti già evidenziate dai nostri con il precedente “Sarkomand” e che ci “costringe” piacevolmente, ancora una volta, ad omaggiare la scena black metal tedesca.

Tracklist:
1. Seelenbrand
2. Amokkoma
3. Im Widerlicht…
4. Durch Sturmbruch Corridore
5. Insignia Dagonis
6. Bleichenblass
7. Tornasuk
8. Flammengesterin
9. Tränenfinsternis
10. Tiara aus 10 Phobien
11. Serenadenhallen

Line-up:
Mathias Junge – Guitars / Vocals
Arne Uekert – Guitars / Vocals
Lasse Bodenstein – Bass
Roman Szymura – Drums

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