Curse / Styggelse / WAN – Necroholic

Buon split a cura della Satanath Records che, in un sol colpo, ci presenta tre band black metal, una proveniente dall’Islanda (Curse) e le altre due dalla Svezia ( Styggelse e Wan).

Si parte con i quattro brani degli islandesi Curse, duo nato sul finire degli anni ottanta e dalla nutrita discografia, composta da una manciata di lavori minori e tre full length; il loro sound risulta un marcissimo black metal, influenzato dal rock’n’roll di matrice motorheadiana, tra testi anticristiani e mitologia nordica.
Ritmiche velocissime e voce cartavetrata, che tanto devono alla band di Lemmy come ai Darkthrone, l’impatto è all’altezza e sui brani composti per l’occasione, spicca la cover di Ace Of Spades, storico pezzo del gruppo britannico.
Si vola in Svezia dove ci aspettano gli Styggelse, fondati all’inizio del nuovo millenni e anch’essi con un produzione già interessante, anche se il gruppo di Goteborg risulta ancor più compatto e devastante, grazie ad una produzione più consona, alla miglior amalgama tra il black metal e la musica del diavolo e tre asce che crivellano di colpi black le teste degli ascoltatori. Le ritmiche da armageddon formano un sound da tregenda che valorizza i tre brani presentati: Angel Bloodshed, Stay True To Satan For Eternity, No Team in I, pochi rispetto alla qualità della loro musica estrema, che risulta la migliore del lotto.
Le noti dolenti arrivano in parte con gli Wan, anch’essi svedesi, con alle spalle due lavori sulla lunga distanza ed un approccio più puro ed old school al genere.
Purtroppo la produzione è deficitaria e l’approccio è assolutamente obsoleto: satanici, oscuri e maligni, i Wan lasciano molto per strada, il loro sound è quanto di più scarno ed essenziale si possa concepire nel genere, ma anche atmosfericamente non alcun ricordo all’ascoltatore guastando non poco il clima di devastante divertimento che le due band, prima di loro, erano riuscite a creare con la loro musica.
Necroholic rimane una proposta interessante, e tre band per una quarantina di minuti non sono male per il fan che non si accontenta dei soliti nomi, per cui l’ascolto è consigliato, con un’attenzione particolare ai tre brani degli Styggelse, davvero molto bravi.

TRACKLIST
1. Curse – Exploding Head
2. Curse – The Observer
3. Curse – War of One
4. Curse – Ace of Spades (Motörhead cover)
5. Styggelse – Angel Bloodshed
6. Styggelse – Stay True To Satan For Eternity
7. Styggelse – No Team in I
8. WAN – In Your Face
9. WAN – Dirty Bastards
10. WAN – I brand
11. WAN – På korset vi kräks
12. WAN – Faun

LINE-UP
Curse
Einar “Eldur” Thorberg – Vocals, Guitars, Bass, Keyboards
D. Theobald – Drums

Styggelse
Skadeglade – Drums
Larsson – Guitars, Vocals
Kallbrand – Guitars, Vocals (backing)
Desekrator – Guitars
Kenneth Thunderbolt – Bass

Wan
Isengrim-Bass
Aganaroth – Guitars
Tsjud – Vocals
Draup – Drums

CURSE – Facebook

STYGGELSE – Facebook

WAN – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »