I riminesi Deadly Carnage celebrano i 10 anni di attività con la pubblicazione di questo 7” intitolato Chasm.
Ci eravamo già occupati di questa ottima band in occasione del loro ultimo full-length, Manthe, che fotografava in maniera nitida quello che ne era stata l’evoluzione artistica rispetto al black metal degli esordi.
Il post black, o come lo si preferisce chiamare, che il gruppo romagnolo ci sta offrendo in questi ultimi anni, è quanto di più prezioso ci sia dato ascoltare in questo particolare segmento stilistico, per lo meno dalle nostre parti, e i due brani contenuti nell’Ep non fanno che confermare questa sensazione.
Night Was the End parte in maniera più delicata, evocando in qualche modo i colori autunnali esibiti dalla magnifica copertina, per poi evolversi in aperture che uniscono melodia ad asprezza, condotte sempre da uno screaming che comunica un costante senso di profonda inquietudine, appena attenuata dagli arpeggi chitarristici più gentili.
Hole Of Mirrors accentua maggiormente la tensione drammatica del sound dei Deadly Carnage, i quali ci regalano una traccia invero splendida, accompagnata da un video capace di trasporre su immagine il disagio e il male di vivere evocato dalla musica e dai testi.
Specie in quest’ultima canzone sorge spontaneo un parallelismo con un’altra band evolutasi nel corso degli anni, partendo dal black metal fino a spingersi a forme espressive fortemente contaminate da altri generi, come i Secrets Of The Moon.
I Deadly Carnage privilegiano maggiormente gli umori post metal rispetto a quelli gotico/progressivi esibiti dai tedeschi, ma resta in comune quell’attitudine rappresentata efficacemente da un sound in costante evoluzione e, soprattutto, volto in ogni suo singolo frangente a trasmettere emozioni tangibili all’ascoltatore.
Chasm è un’offerta alla quale chi ama l’arte e la buona musica non dovrebbe sottrarsi …
Tracklist:
Side A
1. Night Was the End
Side B
2. Hole of Mirrors
Line-up:
Adres – Bass
Marco Ceccarelli – Drums, Percussion
Marcello – Vocals
Dave – Guitars
Alexios Ciancio – Guitars, Synths