Death SS – Rock ‘N’ Roll Armageddon

Torna quella che probabilmente è la più grande e leggendaria metal band che il nostro paese possa vantare, essendo peraltro fonte di ispirazione da quarant’anni per una moltitudine di band dislocate in ogni parte del mondo.

Steve Sylvester questa volta è stato perfetto, donando a tempo debito un album che riassume in tredici brani la storia musicale della sua mostruosa creatura, un camaleonte musicale che non ha mai offerto un album uguale all’altro, rimettendosi in gioco ad ogni occasione a seconda dell’ispirazione del momento.
Una cosa è certa: i Death SS tornano sul luogo del delitto, come zombie famelici fagocitano il loro capolavoro più conosciuto (Heavy Demons) che al lor interno si rigenera e rinasce sotto forma di un’opera che è una sorta di ideale summa di tutta la produzione passata..
L’immagine del gruppo segue i binari delle primarie fonti di ispirazione per lo storico leader (Kiss) e da qui si può partire per descrivere un album che principalmente guarda all’hard & heavy, ma che lascia spazio ad una miriade di dettagli e sfumature.
Rock ‘N’ Roll Armageddon è una caduta nel baratro senza fine del mondo dei Death SS: horror rock, dark, glam, heavy metal, hard rock e pulsioni moderniste e apocalittiche accompagnano una tracklist che profuma di incenso e di metal anni ottanta, un turbine di sensazioni che solo Steve Sylvester sa dosare prima di colpire al cuore dei suoi fans.
Oltre la line up ufficiale, che vede il chitarrista Al De Noble, il bassista Glenn Strange, il tastierista Freddy Delirio e il batterista Bozo Wolff accompagnare il leader supremo, si torna ad ascoltare la chitarra di Al Priest, membro del gruppo ai tempi di Heavy Demons (presente sul disco in veste di ospite in compagnia di Giulio “Ghiulz” Borroni dei Bulldozer).
Black Soul ci da il benvenuto avvolgendoci in un’atmosfera horror, seguita dalla title track della quale abbiamo ascoltato il devastante impatto ottantiano nel periodo che ha anticipato l’uscita del disco.
Il gruppo usa praticamente tutte le armi a sua disposizione, senza smarrire un’oncia di quell’ipnotica atmosfera epico/horror e teatrale di cui è maestro: Sylvester, non da meno, sciorina una prestazione da incorniciare e i brani da ricordare si sprecano, con Slaughterhouse, Creature Of The Night e The Glory Of The Hawk a prendersi il podio, almeno dopo i primi ascolti.
Rock ‘N’ Roll Armageddon è un ritorno che non intacca, ma semmai rafforza, la leggendaria reputazione di una band entrata di diritto nella storia del metal e del rock mondiale e che trova ancora l’ispirazione necessaria per donare grande musica.

Tracklist
1.Black Soul
2.Rock ‘N’ Roll Armageddon
3.Hellish Knights
4.Slaughterhouse
5.Creature Of The Night
6.Madness Of Love
7.Promised Land
8.Zombie Massacre
9.The Fourth Reich
10.Witches Dance
11.Your Life Is Now
12.The Glory Of The Hawk
13.Forever

Line-up
Steve Sylvester – Vocals (lead)
Freddy Delirio – Keyboards
Glenn Strange – Bass
Al De Noble – Guitars
Bozo Wolff – Drums

DEATH SS – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

  • Confessioni di una maschera “Donne che odiano le donne”
    by Marco Valenti on 27 Ottobre 2025 at 17:38

    Un’analisi amara sulle ultime elezioni in Toscana e sul clima d’odio esploso online contro Antonella Bundu. Non conta l’esito politico, ma il degrado culturale e sociale che la rivoluzione digitale ha messo a nudo: razzismo, sessismo, assenza di pensiero critico.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »