Descend Into Despair – Synaptic Veil

Synaptic Veil è un’opera varia e matura, nella quale i meandri del doom più estremo e nel contempo atmosferico vengono esplorati senza nessuna remora ma con i giusti dosaggi, passando da attimi più eterei ad altri intrisi di ineluttabile dolore.

Tre anni dopo l’esordio su lunga distanza, intitolato The Bearer of All Storms, ritornano i rumeni Descend Into Despair con il loro funeral/death doom melodico ed atmosferico.

Parlando del precedente lavoro, all’epoca della sua uscita ero rimasto perplesso su alcune scelte effettuate dai ragazzi di Cluj-Napoca, in particolare quella di riversare su disco una mole esorbitante di materiale, finendo per diluire quanto di buono era stato possibile riscontare tra le righe di un songwriting ancora relativamente acerbo: ebbene, il valore del nuovo album dimostra nel migliore dei modi che, quando c’è il talento, bisogna solo dare tempo al tempo perché questo si manifesti compiutamente.
Synaptic Veil è infatti un’opera varia e matura, nella quale i meandri del doom più estremo e nel contempo atmosferico vengono esplorati senza nessuna remora ma con i giusti dosaggi, passando da attimi più eterei ad altri intrisi di ineluttabile dolore, grazie ad un lavoro chitarristico prezioso, esaltato per di più dal lavoro in studio affidato alle mani del musicista rumeno più noto nel settore, ovvero Daniel Neagoe (Eye Of Solitude, Clouds).
Il passaggio anche al microfono di Xander (che come chitarrista ha prestato i suoi servigi sugli ultimi due album dei Deos del duo Dehà/Neagoe, tanto per chiudere il cerchio) costituisce un ulteriore e decisivo passo avanti, visto che il suo growl è pressoché all’altezza di quello del suo connazionale ed anche le clean vocals convincono senza apparire mai forzate.
Con tutti questi ingredienti, Synaptic Veil si rivela così un album superbo, che va elaborato con la giusta pazienza per consentire all’ascoltatore d’essere annichilito dalla dolente bellezza di brani come Alone with My Thoughts e Demise, con quest’ultima vero fulcro del lavoro in virtù di quasi un quarto d’ora in cui i Descend Into Despair esprimono lo stato dell’arte del genere, edificando un monumento di rara intensità e malinconico abbandono.
Momenti acustici, spunti corali e stupende melodie chitarristiche, che spesso vanno in crescendo nella parte finale dei brani, rappresentano in questo l’ideale per l’appassionato del genere che non verrà deluso neppure dalla profondità delle liriche, tutte opera del vocalist e già brillanti in The Bearer of All Storms, ulteriore punto di forza della band nel loro tentativo di sviscerare le complessità e le contraddizioni della psiche umana.
Synaptic Veil consacra i Descend Into Despair come nuova e splendente realtà, espressione di un movimento metal underground rumeno che brulica di band di eccellente livello.

Tracklist:
1. Damnatio Memoriae
2. Alone with My Thoughts
3. Demise
4. Silence in Sable Acrotism
5. Tomorrow

Line-up:
Xander (guitars, vocals)
Florentin (keys)
Cosmin (guitars)
Luca (drums)
Alex (bass)
Flaviu (keys)
Dragoș (guitars)

DESCEND INTO DESPAIR – Facebook

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.