Diktatur – L’agonie d’un monde

Band proveniente dalla parte dei Paesi Baschi ubicati nella nazione francese (Bayonne), i Diktatur si rifanno vivi, dopo un lungo silenzio seguito all’album d’esordio La Voie du Sang , con questo ep intitolato L’Agonie d’un Monde.

Forse anche per la particolare connotazione geografica, i nostri non si accodano alle tendenze più conosciute del black transalpino, laddove le pulsioni sperimentali vengono spinte talvolta fino all’eccesso: il genere, nell’interpretazione del terzetto è piuttosto diretto e tagliente, anche se non mancano spunti inconsueti come le spruzzate di elettronica nell’opener Comme un ombre e un mood tetro ed algido che conferisce al tutto un’aura particolare.
In generale il lavoro, uscito nel 2015 come autoproduzione, ma poi riedito dalla Melancholia Records all’inizio dello scorso anno, offre una ventina di minuti di black di ottimo livello, rigorosamente cantato in francese con buona versatilità ed eseguito senza tentennamenti. Notevole in particolare la title track, con la quale i Diktatur dimostrano di non essere solo delle incattivite macchine da guerra, grazie ad un brano che, tra mid tempo, accelerazioni ed un finale ambient, esplora vari aspetti del genere.
L’ep, per sua conformazione, fornisce un quantitativo di musica che consente di farsi un idea ma non del tutto esaustiva delle effettive capacità degli interpreti, però è evidente che, se ciò dovesse risultare propedeutico ad un’uscita su lunga distanza in tempi brevi, lascerebbe in eredità una cera curiosità nel vedere cosa sarà in grado di combinare il trio di Bayonne.
Per finire, un plauso alla frase che i nostri inseriscono in coda alle proprie note di presentazione biografiche: DIKTATUR does not support any political or philosophical current. Only music reigns supreme. Ecco, questo è esattamente ciò che si vorrebbe sempre leggere, specialmente in campo black metal …

Tracklist:
01 – Comme une Ombre
02 – L’Hérétique
03 – Par le Fer & le Feu
04 – L’Agonie d’Un Monde

Line-up:
Aizko – Guitares, Bass, Synthetizer & programming
Thorgis – Drums
Thsymgor – Voice

DIKTATUR – Sito

https://www.youtube.com/watch?v=KktMGFFK2LA

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • Niia – V
    by Leonardo Pulcini on 6 Ottobre 2025 at 8:59

    Niia torna a casa del jazz con un bagaglio riempito da anni di nuovi sound: sistemato tutto nell'armadio, "V" è un album che sfiora la perfezione.

  • Bogue – How’d you feel about talkin’ to me
    by Reverend Shit-Man on 5 Ottobre 2025 at 20:00

    In questo marasma elettrico ed elettrizzante, per un brevissimo lasso di tempo, bazzicò anche un trio chiamato Bogue, formato nel 1999 dal bassista Dan Maister (che assunse il ruolo di frontman/chitarrista) insieme al batterista Matt Blake, ai quali si unì il chitarrista Michael J. Walker.

  • Intervista ai Di Notte
    by Massimo Argo on 2 Ottobre 2025 at 15:54

    i Di Notte si sono fatti notare ed amare per il loro suono post-punk e new wave anni ottanta, qualcosa di davvero notevole alle nostre latitudini. Abbiamo avuto l'occasione e la fortuna, grazie a Morgana e Cesare, di fare una chiacchierata con loro, ed è stato davvero interessante.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »