Draugsól – Volaða Land

Black metal dall’Islanda, incredibile vulcano musicale sempre attivo, con una qualità incredibile. Questa volta la splendida isola ci regala un disco di black metal molto bello e nero.

I Draugsól fanno un black metal unico per intensità, potenza e melodia. In un vortice sonoro questi islandesi, anche grazie ad un’ottima produzione riescono a metterci dentro davvero tante cose, riuscendo ad essere incisivi come pochi altri gruppi. Il loro orientamento è classicheggiante, ma hanno anche bordate improvvise, specialmente con le chitarre che li fanno avvicinare al migliore death metal. La musica che proviene dai Draugsól potrebbe essere la colonna sonora dell’avanzata verso la città di Minas Tirith, una massa abnorme e crudele. Ma in fondo queste narrazioni, il tutto fieramente in islandese, sono paradigmi per descrivere la lotta che abbiamo dentro noi stessi in quanto uomini, quelle continue tensioni e lanci nel vuoto. I Draugsól sottolineano il tremendo fatto che noi siamo i creatori e allo stesso tempo i distruttori di noi stessi, in un incessante cambio di abiti mentali e di progressioni miste a cadute incredibili. Si lotta senza tregua, come una canzone, ed è riduttivo definire così le creazioni dei Draugsól. In tutto ciò fa capolino la paura dello sconosciuto, tema che gli islandesi penso conoscano molto bene, dato che per loro c’è stato molto di sconosciuto, ma tutto ciò li ha portati ad essere un popolo ben definito e soprattutto un popolo che suona. Un album eccezionale, epico e maestoso, che ricorda i primi Ulver, ma che in realtà è solo Draugsól. Un gran disco di black metal islandese pubblicato da una grande etichetta portoghese, e nel black metal questa è la chiusura perfetta del cerchio.

TRACKLIST
1.Volaða Land
2.Formæling
3.Bót Eður Viðsjá Við illu Aðkasti
4.Spáfarir Og Útisetur
5.Váboðans Vals
6.Holdleysa

DRAUGSOL – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »