DSW – Tales From The Cosmonaut

I DSW sono un gruppo di Lecce, e l’acronimo significa Dust Storm Warning, ma questa tempesta di sabbia è piacevolissima.

Secondo disco dopo quattro anni dal debutto discografico e siamo su livelli molto alti. Lo stile dei DSW attinge da varie fonti e dentro Tales From The Cosmonaut si può trovare l’amore per il suono desertico, un grande stoner e su tutto un incredibile groove molto anni settanta. Negli ultimi anni si è andata a formare una scena dedita alla musica pesante molto interessante, basti pensare al sito doomcharts.com, vero e proprio collettore di questi suoni, ed infatti i DSW sono passati in quella grande classifica mensile del sito. Ascoltando il disco si può capire il perché. Ogni canzone è molto bella e vive di vita propria, con un suono che è filo conduttore, un rumoroso tema che si dispiega per la durata di tutto il disco, ora declinato in forma stoner, ora in momenti che farebbero invidia a molti gruppi degli anni settanta. I DSW non sono certo i primi a coniugare stoner e anni settanta, anzi il primo deriva pesantemente dai secondi, ma amalgamarli con tale stile non è affatto facile, e ancora più difficile è farlo così. Le canzoni sono quasi tutte di lunga durata e danno modo di apprezzare anche le ottime capacità compositive del gruppo, perché mantenere l’attenzione dell’ascoltatore oltre i quattro minuti al giorno di oggi non è facile, ma con i DSW non ti puoi proprio staccare. Un disco davvero bello, continuo e davvero stonerico,che lascia molto soddisfatti e anzi ne fa venire ancora voglia, come solo pochi gruppi sanno fare.

TRACKLIST
1.Vermillion Witch
2.The Well
3.Mother In Black
4.El Chola
5.Classified
6.Crash Site
7.Acid Cosmonaut

LINE-UP
Stefano – Bass Guitar
Marco – Guitar
Luca – Drums
“Wolf” – Vocals

DSW – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »