EDxKEMPER – Cut Her Head And Love Her

Torna il grind puro efferato, distruttivo, amato e odiato e lo fa con l’ep del combo greco EDxKEMPER , quintetto di Atene che per Symbol Of Domination da vita a questi dieci brani per 9.01 minuti di musica che riescono nell’impresa di sorprendere in uno spazio talmente ridotto che probabilmente non ha eguali.

Le soprese non finiscono qui, perchè a masterizzare queste terribili dieci tracce troviamo nientemeno che
Dan Swanö, sommo musicista e produttore, ex leader di chi il death metal melodico ha contribuito ad inventarlo (Edge Of Sanity) e qui alle prese con un genere che non mi risulta nelle sue corde.
Il gruppo di grindsters prende spunto per le liriche dalla psyche distorta di Edmund Kemper, famoso serial killer americano che svolse la sua missione di morte nella zona di Santa Cruz nei primi anni settanta, un modo alquanto originale per creare nove minuti di terremoto estremo, dalla velocità impressionante, violentissimo e perfettamente in linea con il più puro spirito grind.
Dieci brani di cui ovviamente solo due arrivano al minuto, dieci mitragliate di genere che sono accompagnate da un gran lavoro in sala d’incisione (la produzione è stata affidata a Greg Skouras aiutato dal gruppo) e dalla copertina notevole curata da Dark Ink Terrorismo.
Ovviamente parlare delle tracce diventa assolutamente inutile, Cut Her Head And Love Her è da spararsi tutto d’un fiato quando la vicina di casa mostra tutta la sua simpatia malsana e la vostra voglia di sangue prende il sopravvento, ottimo modo per non mettere in pratica gli insegnamenti del buon Edmund.

TRACKLIST
01. Dead And Gone
02. 5 Years In Hell
03. I.C.H.M.T.A.B.T.A.S.M.
04. Desperate Cries
05. Cut Her Head And Love Her
06. Dear Mother
07. For A Piece Of Rotten Flesh
08. Your Pitiful Life
09. Her Soul Lives In Me
10. Not For Your Eyes

LINE-UP
Sotiris – Vocals
Michalis – Drums
Spyros – Bass
Labros – Guitars
Vanya – Guitars

EDxKEMPER – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »