Embryonic Cells – Horizon

Horizon fino alla title track vive di una sua pregevole coerenza per poi vedere inficiato in qualche modo l’esito finale dai due poco convincenti brani conclusivi.

I francesi Embryonic Cells risultano attivi fin dalla fine del secolo scorso, anche se il loro fatturato ammonta a quattro full length pubblicati pressapoco nell’arco dell’ultimo decennio.

Quanto offerto dalla band di Troyes è un buon black metal dai sentori sinfonici, nel senso che le tastiere sono sì presenti ma non finiscono per saturare la scena, restando invece opportunamente sullo sfondo e riuscendo a riempire efficacemente il sound (né è autore Pierre Le Pape, oggi nei Melted Space e già anche negli ottimi Wormfood).
Con queste premesse è lecito attendersi un qualcosa di gradevole ma, probabilmente, non fondamentale e tutto sommato tali previsioni si rivelano fin troppo facilmente azzeccate: Horizon è un disco che si lascia ascoltare con un certo agio, perché non ha davvero nulla che non vada essendo costituito per lo più da brani pervasi da ritmiche ora atmosfericamente incalzanti (Don’t Serve Your King, Never Let You Fall, Horizon), ora più ragionate e cadenzate (Carved In My Skin, Across The Mountains); in un contesto per certi versi prevedibile spiazzano così due episodi difficilmente inquadrabili come To Horizon e No Boundaries, e il fatto stesso che entrambi siano stati collocati al termine dalla scaletta li fa apparire quasi fuori contesto.
Preso come un punto fermo e consolidato il fatto che in materia non c’è più un bel niente da inventare, perché non limitarsi a fare (bene) quanto ci si è prefissi senza sentirsi in obbligo di deviare dalla via maestra con il concreto rischio di finire parzialmente fuori dalla carreggiata? Questo è ciò che accade ad un album come Horizon, che fino alla title track vive di una sua pregevole coerenza per poi vedere inficiato in qualche modo l’esito finale da due brani poco convincenti che appaiono una sorta di appendice posticcia e non richiesta.
Un peccato, questo, che sarebbe stato maggiormente perdonabile ad una band al passo d esordio, un po’ meno se chi ne è autore è in circolazione già da parecchio tempo come nel caso degli Embryonic Cells.

Tracklist:
1.Crossing
2.Don’t Serve Your King
3.Carved In My Skin
4.Never Let You Fall
5.Across The Mountains
6.Horizon…
7.To Horizon
8.No Boundaries

Line-up:
Maxime Beaulieu : vocals / guitars
Pierre Touzanne : bass
Jonathan Lemay : drums
Pierre Le Pape : synths

EMBRYONIC CELLS – Facebook