E’ difficile mantenere il giusto distacco nel commentare un lavoro che contiene le ultime note registrate da qualcuno che non si trova più tra noi: in Erotik Nekrosis, la chitarra è stata suonata da Trondr Nefas (Trond Brathen), leader degli Urgehal, morto a soli 34 anni nello scorso maggio.
Quest’album l’ha visto all’opera in quello che è stato solo l’ultimo dei molteplici progetti paralleli ai quali Trondr ha partecipato nella sua breve, ma intensa, vita di musicista, anche se in realtà gli Endezzma altro non sono che la naturale derivazione dei Dim Nagel, band fondata in età post-adolescenziale assieme a Sorgar e, per volere di quest’ultimo, riportata alla luce con un diverso monicker ai giorni nostri . Cosa resta dunque, al netto dell’aspetto emotivo e del doveroso omaggio a un musicista prematuramente scomparso? Sicuramente un buon disco di black metal diretto, privo di sbrodolamenti tastieristici e ricco invece di azzeccati assoli di chitarra; la band si esprime decisamente meglio nei brani più cadenzati, esibendo sonorità assimilabili ai Satyricon più recenti (Against Them All, Krossing Rubicon), dove Sorgar accompagna con il suo screaming sgraziato, ma funzionale alla causa, un sound piacevolmente dotato di un bel tiro. Un po’ meno bene vanno le cose quando i nostri provano a uscire dagli schemi consueti, dando la sensazione di voler forse strafare (Hollow) ricercando a tutti i costi l’originalità ma ottenendo, al contrario, solo l‘effetto di interrompere la continuità stilistica dell’album; più equilibrate, pur nella ricerca di qualche variazione sul tema, Enigma of the Sullen, Swansong Of a Giant e la conclusiva Soulcleaning. Un lavoro meritevole d’attenzione pur senza rappresentare qualcosa di imprescindibile.
Tracklist :
1. Junkyard Oblivion
2. Enigma of the Sullen
3. Against Them All
4. Swansong of a Giant
5. Hollow
6. Krossing Rubikon
7. Soulcleansing
Line-up :
Carl Balam – Drums
M. Sorgar – Vocals
Trondr Nefas – Guitars
Sregroth – Bass