Exhumed – Death Revenge

Un’altra band storica della scena death metal mondiale torna con un album di inediti tramite la Relapse, gli Exhumed.

Dopo averci regalato la re-release del primo album (Gore Metal: A Necrospective 1998-2015), uscita un paio di anni fa, il gruppo statunitense torna dunque con un lavoro composto da tracce inedite quattro anni dopo Necrocracy.
Gli Exhumed, pur non trovando mai la notorietà di altri gruppi della scena, suonano metal estremo dai primi anni novanta e i loro primi album erano dei tributi alla loro maggiore influenza, i Carcass dei primi lavori, con Slaughtercult a fare da punto fermo di una discografia immensa tra ep e split album e con otto full length licenziati, compreso questo ottimo Death Revenge.
Matt Harvey e compagni non deludono le attese degli amanti della band, sempre in bilico tra death metal old school e grind e con una forte componente brutal, che si evince in questo ultimo lavoro.
Death Revenge è un album vario, che alterna con maestria e tutta l’esperienza accumulata dai musicisti le varie componenti che formano il mondo del death metal, scaraventando contro un muro a colpi di ripartenze brutali, scariche grind e death metal d’alta scuola.
Copertina old school, atmosfere da horror di serie b e tanto impatto fanno sì che l’album sia un gradito ritorno per il gruppo californiano, in palla e devastante sia nelle ritmiche che nei non pochi solos, con le chitarre torturate dalle mani di Bud Burke e Matt Harvey.
Mike Hamilton e Ross Sewage vanno a costruire un muro ritmico impressionate e vario, mentre Death Revenge non lascia respiro con una serie di mitragliate estreme dal massacro assicurato.
Defenders Of The Graves (un titolo, un programma), Night Work, la sontuosa The Anatomy Act Of 1832, sette minuti di death metal a tratti esaltante, sono i brani cardine di un album riuscito e che dà una nuova giovinezza allo storico gruppo statunitense: consigliarne l’acquisto è il minimo.

Tracklist
1.Death Revenge Overture
2.Defenders of the Grave
3.Lifeless
4.Dead End
5.Night Work
6.Unspeakable
7.Gravemakers of Edinburgh
8.The Harrowing
9.A Funeral Party
10.The Anatomy Act of 1832
11.Incarnadined Hands
12.Death Revenge
13.Death Revenge Underture
14.A Lesson In Violence

Line-up
Bud Burke – lead guitar, vocals
Matt Harvey – vocals, guitar
Mike Hamilton – drums
Ross Sewage, bass, vocals

EXHUMED – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »