Fear Not – For The Wounded Heart

Era il 2017 quando dalla Roxx Records, label statunitense specializzata in metal e rock cristiano, ci arrivava la ristampa del bellissimo ed unico lavoro dei Fear Not, combo che in piena era grunge licenziava un album dalla spiccata vena hard rock tradizionale ma spogliato dagli estremismi estetici degli anni ottanta.

La band era composta da 3/4 dei Love Life, altro gruppo sconosciuto se non ai più attenti consumatori del genere: i quattro musicisti diedero alle stampe un album bellissimo, incentrato su tematiche cristiane ma dal forte impatto rock’n’roll, una serie di brani adrenalinici, dai riff taglienti, i chorus dall’appeal melodico spiccato che non mollavano la presa dall’inizio alla fine.
Tale ristampa di spessore trova oggi un seguito in questo nuovo ep di cinque brani per quello che si spera possa essere un nuovo inizio per i Fear Not.
Larry Worley, alla chitarra e ai cori, Chris Howell alla chitarra solista, Rod Romero al basso e Gary Hansen alla batteria son i quattro membri originali che, con l’aggiunta del cantante Eddie Green, formano la nuova line up dei Fear Not che si ripresentano dopo ventisei anni con For The Wounded Heart, ep composto da una manciata di brani che tornano al rock di Seattle e all’hard rock pregno di groove del dopo Kurt Cobain.
Don’t Want None (Come Get Some), Shadows Fade e gli altri tre brani che formano questo nuovo ep sanno di post grunge come di hard rock, un sound che porta tatuato sulla pelle la targa dello stato di Washington, non andando molto lontano da quello fatto a suo tempo dai Creed e dai Nickelback, ma con un appeal straordinario, tanto che possiamo sicuramente affermare che la nuova strada intrapresa dal gruppo risulta sicuramente quella giusta.
Cinque bellissime radio songs che avrebbero fatto il botto a cavallo del nuovo millennio, mentre non resta che aspettare un probabile full length che sicuramente non sfuggirà ad ogni fan del rock americano degli ultimi venticinque anni.

Tracklist
1. Don’t Want None (Come Get Some)
2. Shadows Fade
3. Carry Me
4. Love Is Alright
5. Shipwrecked Hypocrite

Line-up
Eddie Green – Vocals
Larry Worley – Guitars
Chris Howell – Guitars
Gary Hansen – Drums
Rod Romero – Bass

FEAR NOT – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

  • Confessioni di una maschera “Donne che odiano le donne”
    by Marco Valenti on 27 Ottobre 2025 at 17:38

    Un’analisi amara sulle ultime elezioni in Toscana e sul clima d’odio esploso online contro Antonella Bundu. Non conta l’esito politico, ma il degrado culturale e sociale che la rivoluzione digitale ha messo a nudo: razzismo, sessismo, assenza di pensiero critico.

  • The Sences – Emilia / The Fall 7″
    by Il Santo on 27 Ottobre 2025 at 9:57

    The Sences: vengono dalla Grecia  sono poco più che ventenni e già possiamo definirli uno dei gruppi più clamorosi fra quelli in circolazione.

  • Not Moving – That’s all folks!
    by Reverend Shit-Man on 26 Ottobre 2025 at 21:00

    “When you went this way I went that way Where are we going? We’re not moving Not moving, not moving!” Esistono canzoni (e versi di canzoni) che possono rappresentare l’anello di congiunzione tra l’inizio e la fine del ciclo vitale musicale di una band, di un movimento e/o di una stagione artistica. Nel caso del

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »